Sorpresa Wawrinka: è lui il re di Parigi!  

Parigi maledetta per Djokovic spazzato via in quattro set: 4-6 6-4 6-3 6-4

TORINO - Era la settima volta che si incontravano sulla terra, ma di sicuro la più importante: Stan Wawrinka è il re di Roland Garros e spazza via in 4 set Djokovic. Finisce 4-6 6-4 6-3 6-4 in una partita epica di potenza pura. I precedenti dicevano 5 a 1 per il serbo, ma stavolta non c'è stato nulla da fare: è la terza finale che perde a Parigi.

EFFETTO DJOKO - Nel primo set Wawrinka rimane irretito dal carisma di Djokovic, più sciolto e subito in partita. Il numero uno al mondo già per due volte va vicino al primo break della partita, che gli riesce al settimo game, quando lo svizzero commette un doppio fallo. Finisce 6-4 e tutto pare rispettare il canovaccio atteso.

SVEGLIA SVIZZERA - Ma che d'incanto, da Clark Kent, Stan Wawrinka si sia trasformato in Superman lo si intuisce dalla forza delle sue bordate: dritto e rovescio non fa differenza, Djoko subisce i punti spesso vincenti del numero 9 Atp. Lo svizzero si mangia in due giochi diversi tre palle break, ma la sensazione chiara è che abbia preso lui a comandare. E sul 4-4, dopo aver preso a racchettate la rete e essersi preso i fischi del pubblico, Wawrinka cambioa marcia e spazzola il campo a suon di dritti. Finisce 6-4 proprio per il novello Superman e si va al terzo set.

SUPERSTAN - Un monologo vero e proprio! Il terzo set è uno show assoluto di Stan Wawrinka, a cui riesce tutto, di dritto e rovescio da tutte le posizioni. Djokovic sembra incredulo, guarda il pubblico e il suo team e apre le braccia quasi per arrendersi. E si arrende sul 6-3 per Wawrinka, che tocca picchi di qualità che non gli sono mai appartenuti.

IL TRIONFO - Ma una partita di tennis è una giostra che non si sa mai come possa girare e al quarto set il giostraio torna a essere Novak Djokovic. Complice un Wawrinka, che pare vittima della fretta e della smania di approfittare del momento d'eccellenza, ecco che arriva il break alla prima occasione e subito si va sul 2-0 per il serbo. Ma che non sia il solito infallibile Djokovic lo si capisce anche da come si intestardisca con le palle corte di rovescio sul dritto dello svizzero, che ormai ha intuito la tattica dell'avversario. E al quinto gioco, dopo una selva di colpi e sbracciate da applauso da ambo le parti, arriva il controbreak per il 3-2. Partita superba! All'ottavo gioco Djokovic ha tre palle per strappare il servizio all'avversario, che le riprende tutte e tre e va sul 4 a 4. Il serbo pare perdere la testa, incocciando nel solito vizietto della palla corta, che non paga. Ma sul 4-4 ecco spuntare di nuovo SuperStan: il suo rovescio è un'arma letale e si porta via il servizio di Djokovic di prepotenza pura, andando a servire per il match. Wawrinka si fida del servizio e vola via dritto verso il primo match point, che Nole gli porta via con ostinazione. Poi c'è la palla break, ma il serbo si fa sfuggire la mano. Secondo match point dopo una risposta andata a male di Djokovic e stavolta finisce con il colpo simbolo della partita: una bordata a tutto braccio di rovescio ad una mano e Wawrinka entra nel sogno più grande, quello fatto sempre da bambino. Roland Garros è di Stan Wawrinka, che ora passa a numero 4 al mondo.  

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