Australia, impresa di Sonego: «Lotto come il mio Torino»

Avanti anche Fognini. Diventano tre gli azzurri al secondo turno
Australia, impresa di Sonego: «Lotto come il mio Torino»© EPA

TORINO - Impresa di Lorenzo Sonego, attuale numero 218 del ranking mondiale (ma ora è già salito al numero 169), che alla sua prima apparizione nel tabellone principale di uno Slam ha battuto al primo turno degli Australian Open l'olandese Robin Haase, numero 43 Atp: 63 75 67 (6) 75 in tre ore e tre minuti. Una partita giocato con un gran cuore e tanta qualità dal 22enne torinese, che per la prima volta aveva superato le qualificazioni in un Major. Sonego ha annullato due set point al più esperto e quotato rivale sotto 5-4 nel secondo set, ma soprattutto ha saputo reagire alla mazzata di cinque match point falliti nel tie break del terzo parziale, quando era salito sul 6-1. Bravo il giovane tennista piemontese a reagire prontamente facendo suo il quarto set in cui già avanti 5-3 aveva fallito altri due match point nonostante Haase fosse chiaramente in debito di ossigeno a causa del gran caldo che c'è oggi a Melbourne. Decisivo l'ottavo match point sul 6-5 con l'olandese alla battuta. Alla fine si sono contati 13 ace per l'azzurro e 8 per Haase. Impressionante il dato dei vincenti: 79 contro 45 errori gratuiti. Prossimo avversario per Sonego il vincente tra il francese Richard Gasquet, testa di serie numero 29, e lo sloveno Blaz Kavcic.

TIFOSO DEL TORO - Non era mai stato prima in Australia. E mai aveva giocato un incontro nel tabellone principale di uno Slam. Lorenzo Sonego, 22 anni di Torino ("e grande tifoso del Toro, mi piacciono le squadre che soffrono e lottano", sottolinea) il diritto di giocare il primo Major dell'anno se lo è guadagnato superando i tre turni di qualificazione, battendo tra gli altri un certo Tomic. Poi visto che l'appetito vien mangiando ecco un altro scalpo eccellente, l'olandese Robin Haase, dal quale lo separano 175 posizioni nel ranking: 218 contro 43, anche se grazie ai successi a Melbourne il giovane piemontese è già salito al numero 169. Eppure è tranquillo come pochi: "Sono fatto così, piano piano sto realizzando quanto fatto". Un match pazzesco quello vinto contro Haase: 63 75 67 (6) 75 in tre ore con 79 vincenti. Un metro e novanta: grande servizio e diritto esplosivo. Talento e grande cuore. Sì, perché solo il cuore, la determinazione feroce, ti possono consentire di dimenticare quei 5 match point di fila (era 6-1) nel tie break del terzo set. Una mazzata che avrebbe steso un toro, restando al calcio. E che dire dei due match point nel quarto sul 5-3. L'ottavo è stato quello buono, finalmente. "Me la sono vista davvero brutta - ammette - dopo l'incubo di quel tie break del terzo set. Sono stato bravo a lasciarmi tutto alle spalle contro un avversario che ha molta più esperienza di me a questi livelli e sa come si giocano i punti decisivi. Nel quarto set ho dato tutto. Cominciavo a sentire la stanchezza, mai prima avevo giocato al meglio dei cinque, e accusavo i crampi. Sapevo che se fossi andato al quinto non ce l'avrei fatta". Gli sono arrivati sms da amici a parenti: "Si sono riuniti tutti nel circolo in cui gioco, il Green Park di Rivoli e hanno seguito in diretta la partita", racconta. Un successo che oltre al balzo nella classifica mondiale, gli assicura un cospicuo montepremi: 60mila euro, in un solo colpo il doppio di quanto guadagnato sin qui. "Lo investirò nei preparatori e nei fiosioterapisti", assicura. Idee e chiare e grande cuore.

FOGNINI OK - Bene anche Fabio Fognini, che ha agevolmente superato l'argentino Horacio Zeballos, numero 66 Atp, invece. Il trentenne ligure, numero 27 del ranking mondiale e 25esima testa di serie, si è imposto per 64 64 75 in due ore e due minuti senza mai concedere nulla al rivale (16 ace in totale). Solo nel terzo parziale si è fatto rimontare per due volte il break di vantaggio, ma ha poi immediatamente allungato chiudendo senza affanni o rischi. Al secondo turno attende il russo Evgeny Donskoy, 27 anni e numero 72 Atp (nessun precedente). Fognini partecipa per l'undicesima volta agli Australian Open: nel 2015 ha vinto il titolo di doppio con Bolelli e gli ottavi nel 2014 il suo miglior risultato in singolare.

Nulla da fare, invece, per Matteo Berrettini che giocava per la prima volta un match nel tabellone di uno Slam, gli Australian Open. Il 21enne romano, numero 130 del ranking e ripescato come lucky loser, ha ceduto in tre set al francese Adrian Mannarino, numero 28 Atp e 26esimo favorito del seeding: 64 64 64 in un'ora e 47 minuti. Berrettini non ha demeritato: fatali i tre break, uno per set, nonostante i 12 ace messi a segno in totale contro solo uno del mancino francese. Matteo ha tuttavia avuto a disposizione solo una palla break sull'1-2 del primo parziale e non ha mai strappato il servizio al rivale. Eliminato anche Thomas Fabbiano, numero 73 Atp e alla seconda . Il 28enne pugliese di San Giorgio Jonico aveva un avversario durissimo, il tedesco Alexander Zverev, numero 4, si è ben difeso ma poco ha potuto fare contro il fortissimo Next Gen: 61 76 (5) 75 in due ore e 22 minuti dopo che nel terzo parziale aveva avuto un set point sul 5-4 al servizio.

Sono dunque tre i tennisti italiani al secondo turno. Ieri aveva esordito positivamente Andreas Seppi. Il 33enne altoatesino, numero 87 Atp e reduce dal successo nel challenger di Canberra, ha sconfitto in quattro set il 18enne mancino francese Corentin Moutet, numero 155 del ranking mondiale, in gara con una wild card (36 64 62 62) e domani sfiderà il giapponese Yoshihito Nishioka, che ha superato all'esordio il tedesco Philipp Kohlschreiber, testa di serie numero 27, per 63 26 60 16 62. Non ci sono precedenti con il 22enne asiatico numero 168 Atp e possibile avversario dell'Italia nella sfida di Coppa Davis con il Giappone in programma nel primo week end di febbraio a Morioka. Seppi è alla tredicesima partecipazione agli Australian Open: ha raggiunto tre volte gli ottavi (2013, 2015 e lo scorso anno, fermato da Wawrinka dopo aver rimontato due set e annullato un match point a Kyrgios al 2° turno).

DJOKOVIC E FEDERER OK - Novak Djokovic e Stan Wawrinka rientrano in modo vincente nel circuito dopo un'assenza lunga sei mesi superando il primo turno degli Open d'Australia. Il 30enne serbo ha agevolmente disposto dello statunitense Donald Young: 6-1 6-2 6-4 il punteggio in favore dell'ex n.1 del mondo, sceso al 14/o posto del ranking a causa del periodo di inattività per l'infortunio al gomito destro. Il 32enne svizzero, attualmente n.9 del ranking, ha lottato quattro set per avere la meglio del lituano Ricardas Berankis, piegato per 6-3 6-4 2-6 7-6(2). Sono serviti 4 set anche al belga David Goffin, n.7 del ranking, per imporsi sul qualificato tedesco Matthias Bachinger: 6-7 6-3 6-2 6-4. Fuori lo spagnolo Roberto Bautista Agut, 20/a testa di serie, eliminato dal connazionale Fernando Verdasco (6-1 7-5 7-5). Esce subito anche Milos Raonic: il canadese, 22esima testa di serie, ha perso 6-7 7-5 6-4 7-6 contro lo slovacco Lukas Lacko.

Esordio sul velluto agli Open d'Australia di tennis per Roger Federer. Il fuoriclasse svizzero, n.2 del seeding e campione in carica, si è qualificato per il secondo turno battendo per 6-3 6-4 6-3 in un'ora e 41 minuti di gioco lo sloveno Alijaz Bedene. Prossimo avversario dell'elvetico il tedesco Jan-Lennard Struff. 

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