Coppa Davis, Barazzutti: «Punto importantissimo»

Il ct dell'ItalDavis: «Abbiamo messo pressione al Giappone»
Coppa Davis, Barazzutti: «Punto importantissimo»© Getty Images

MORIOKA (GIAPPONE) - "Era un punto importantissimo ed ragazzi hanno giocato e risposto bene, e si sono espressi ad alto livello per tutto il match contro una coppia di specialisti". Il ct dell'ItalDavis, Corrado Barazzutti, non puo' che fare i meritati complimenti a Simone Bolelli e Fabio Fognini, che hanno portato a casa il doppio nel match con il Giappone, battendo in quattro set Ben Mclachan e Yasutaka Uchiyama, e permesso agli azzurri di portarsi in vantaggio per 2-1. "Nel secondo set ci hanno praticamente tolto un game ma loro sono rimasti calmi e concentrati - spiega ancora Barazzutti - Ieri Fognini ha giocato con una certa pressione, portando comunque a casa il punto: oggi era piu' libero. Quello di Bolelli e' un recupero importantissimo e non solo per la squadra: Simone e' un giocatore competitivo che puo' fare molto bene. Chiudiamo la seconda giornata in vantaggio e questo puo' mettere un po' di pressione al Giappone. Adesso siamo contenti e ci godiamo il momento perche' domani c'e' tanto tennis ancora da giocare".

"Era un punto davvero importante ed e' stata una partita difficile - ammette a caldo Simone Bolelli, che con un rovescio spettacolare ha firmato il successo azzurro - Il campo e' molto campo veloce e c'e' poco tempo per pensare. Abbiamo giocato sempre bene in tutti e quattro i set riuscendo a mantenere alta la concentrazione. L'abbraccio a 'Barazza'? Mi e' mancato molto giocare per l'Italia. Ci tenevo a tornare in Davis. Devo ancora recuperare del tutto fisicamente ma sono sulla strada giusta". 

Fabio Fognini non ha nascosto il suo entusiasmo per essere tornato a giocare in doppio con il compagno con cui ha conquistato un titolo Slam, a Melbourne nel 2015: "Quanto ci siamo mancati... -ha detto il ligure - Dopo l'infortunio Simone ha dovuto ricominciare dai tornei minori e la classifica diversa non ci ha permesso di giocare insieme. La verita' e' che in campo ci conosciamo a memoria, ed abbiamo dimostrato anche in passato che siamo una delle copie piu' forti del mondo. La stanchezza? Ho giocato davvero tanto in questi due giorni, diciamo che ho un tallone (il destro, ndr) che e' praticamente di legno". (In collaborazione con Italpress)

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