Caso Peng Shuai: "Con Zhang Gaoli nel panico come 7 anni prima"

Ecco il post, poi rimosso, attraverso il quale la tennista cinese ha denunciato l'aggressione sessuale subita dall'ex vice premier. Dallo scorso 2 novembre la campionessa è scomparsa dalla scena pubblica
Caso Peng Shuai: "Con Zhang Gaoli nel panico come 7 anni prima"© EPA

Lo scorso 2 novembre il mondo del tennis è stato travolto dal caso Peng Shuai. La tennista cinese, attraverso un post poi rimosso, ha denunciato di aver subito un'aggressione sessuale da parte dell'ex vice premier cinese Zhang Gaoli. Un raccontro choc dal quale è scaturito un vero e proprio terremoto. Dopo la scomparsa dalla scena pubblica, i media cinesi hanno pubblicato una mail nella quale Peng Shuai affermava di stare bene. Poi la foto sorridente insieme al suo gatto e infine l'apparizione pubblica in un torneo per ragazzi. I dubbi su quanto accaduto e sulla reale situazione della tennista cinese, però, rimangono. Intanto ecco la traduzione del post di denuncia. 

Il racconto choc di Peng Shuai: ecco la traduzione del post

“Non è facile parlarne, ma voglio che venga fuori. Fino a che punto mi sento ipocrita. Confesso di non essere una brava ragazza, anzi, sono una cattiva, una pessima ragazza. Circa tre anni fa tu, vice premier Zhang Gaoli, sei andato in pensione e hai chiesto al dottor Liu, del Tianjin Tennis Centre, di contattarmi per fissare una partita di tennis con me, al Kangming Hotel di Pechino. Dopo aver giocato a tennis la mattina, tu e tua moglie Kang Jie mi avete condotto a casa vostra. Poi tu mi hai portato in una stanza e, proprio come a Tianjin più di dieci anni fa, mi hai detto che volevi fare sesso con me. Ero molto spaventata quel pomeriggio, non mi aspettavo che la cosa potesse accadere così, con una guardia fuori della porta, perché era impossibile far credere che tua moglie avrebbe acconsentito a una cosa del genere. Avevamo fatto sesso una volta, sette anni prima, e poi tu eri andato a Pechino per partecipare alla commissione permanente del partito comunista. Da molto tempo avevo sepolto la nostra storia nel mio cuore, visto che non avevi intenzione di accollarti nessuna responsabilità. Ma allora, perché sei venuto a cercarmi nuovamente, per portarmi a casa tua e costringermi a fare sesso con te? Non ho nessuna prova, ed è stato impossibile conservare qualunque traccia dell’accaduto. Quel pomeriggio, sulle prime ti ho detto di no e sono scoppiata a piangere. Ho cenato con te e tua moglie, Kang Jie. Hai continuato a parlare e a dire tante cose, per scacciare i pensieri dalla mia mente. Dopo cena, hai detto che non mi avevi mai dimenticata in quei sette anni, e che avrei dovuto essere carina con te, e via dicendo… Mi sentivo invadere dal panico, ma ho ceduto. Sì, abbiamo fatto sesso. Da quel giorno, ho sentito di nuovo sbocciare l’amore per te (...). Anche a rischio della vita, voglio dire la verità su di te. La sera del 30 ottobre 2021 abbiamo litigato. Tu hai detto che saremmo andati a casa tua il pomeriggio del 2 novembre per chiarire ogni cosa. Oggi, a mezzogiorno, mi hai chiamato per dirmi che sei molto occupato e che ci sentiremo più avanti. E sei 'sparito' nuovamente, come avevi fatto sette anni fa. Hai detto che non c’era nessun impegno tra di noi. Avevi sempre paura che avrei portato con me un registratore, per raccogliere prove. Non ho nulla per provare quanto è accaduto, né audio, né video, solo l’esperienza reale della mia vita stravolta. Ma anche se rischio di disintegrarmi, come un uovo scagliato contro una roccia, sono pronta a dire la verità sul tuo conto. Negherai o passerai al contrattacco. Io sono una cattiva ragazza che non merita di diventare madre. Tu sei padre di un figlio e di una figlia. Dopo tutto quello che hai fatto in questa vita, saprai guardarli in faccia con la coscienza tranquilla?”.

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