Fognini fuori dall'Italia di Davis, è bufera: "Fatto fuori senza rispetto"

Il tennista ligure si sfoga sui social network: il messaggio dopo la mancata convocazione
Fognini fuori dall'Italia di Davis, è bufera: "Fatto fuori senza rispetto"© /Agenzia Aldo Liverani S.a.s.

"Mi spiace non sia stata usata chiarezza e sincerità. La mia storia non lo merita". È lo sfogo via social di Fabio Fognini, che esprime la sua delusione per la scelta di non essere stato convocato per il doppio in Coppa Davis. "Sono passati molti anni dalla mia prima volta in azzurro a Montecatini, nel 2008. Difendere i colori azzurri e rappresentare il mio Paese in giro per il mondo è sempre stata una priorità, un sogno realizzato", scrive il ligure: "Vestire l'azzurro, sentire il calore del pubblico, competere in arene gremite con i nostri tifosi al seguito anche in trasferte improponibili mi ha sempre stimolato a dare il 110 per cento. E benché le trasferte fossero dure e la stagione lunghissima, con gli obiettivi di ranking da raggiungere, non ho mai avuto dubbi: giocare per l'Italia è la cosa più gratificante del mondo per un atleta e in particolar modo per me".

Il Genoa Open e la Davis a Bologna

"Ora - prosegue - alla vigilia dell'ennesima sfida di Davis, mi trovo, mio malgrado, fuori dalla rosa dei convocati. Leggo su alcuni organi di stampa che avrei deciso e richiesto di fare un passo indietro, per riposare e tirare il fiato. Falso e pruriginoso. È stato un anno impegnativo e logorante ma a prescindere ho appositamente deciso di prendere parte al Genoa Open Challenger, per arrivare pronto e carico ai match di Bologna, in un contesto a me storicamente favorevole, al di là della superficie: infatti sono a pochi chilometri da casa, in una città dove sono cresciuto, partecipo a un torneo vinto in passato, attorniato dall'affetto di amici e familiari, insomma il meglio per me in questo preciso momento. Qui sapevo che avrei percepito il calore e l'affetto necessari per arrivare al top a Bologna. In tempi non sospetti, a dispetto di quanto trapelato - scrive ancora - ho comunicato la mia voglia di far parte del gruppo per Bologna, mettendomi a disposizione del capitano, che mi ha chiesto di giocare doppi con gli altri compagni di nazionale nel frattempo, cosa che ho puntualmente fatto e di tenermi allenato e sul pezzo. E così - prosegue Fognini - ho fatto e sto facendo, oggi più che mai voglio aggredire ancora la classifica Atp, vincere età e dolori...".

"La mia storia non lo merita"

"Qualche settimana fa - racconta - sono stato pre convocato e questa cosa mi ha reso ancora una volta felice e orgoglioso. Poi però lunedì, mentre ero a Genova, mi è arrivata la chiamata del capitano: improvvisamente non rientro più nei piani, senza spiegazioni giustificabili e con modalità che non ho condiviso, poco rispettose della mia storia e dei miei trascorsi azzurri, perché fino all'ultimo mi era stato comunicato che sarei stato in rosa e a disponsizione per scendere in campo e per questa ragione ho deciso di allenarmi e di giocare il Challenger al massimo delle mie forze, per essere appunto pronto e a disposizione. Mi dispiace non sia stata usata chiarezza e sincerità. La mia storia non lo merita", conclude l'azzurro.

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