Nadal, il sogno per Parigi 2024: in doppio con Alcaraz

Il maiorchino pensa al rientro e coltiva un’idea stuzzicante per i Giochi Olimpici del prossimo anno
Nadal, il sogno per Parigi 2024: in doppio con Alcaraz

È un Rafael Nadal loquace quello che ha concesso ai media spagnoli due interviste ravvicinate ribadendo alcuni concetti. Sulle sue condizioni fisiche ha manifestato fiducia definendole in buona evoluzione ma questo non significa che gli consentiranno di raggiungere il livello sperato non appena riprenderà la racchetta in mano in modo regolare: «La stagione prossima - ha esordito - potrebbe essere per me l’ultima ma non è detto. Dipenderà da quanto potrò essere competitivo. Sinceramente non mi interessa fare come Murray, cioè giocare e non vincere. Vedremo, potrei anche non tornare del tutto se non mi riprenderò davvero, ma spero proprio di no».

Non sono mancate le considerazioni su Djokovic che secondo “Rafa” è senza dubbio davanti a tutti per i tornei vinti e per i numeri ma non ci sono solo quelli: «Tutto il resto appartiene al campo delle considerazioni, vedi la quantità maggiore di infortuni che ho avuto, le sensazioni che si trasmettono agli appassionati, anche i gusti personali, l’ispirazione. Io sono pienamente soddisfatto per quanto ho saputo fare». Non mancano nuovi sogni nella testa del grande campione: «La Spagna è stata eliminata in Davis - ha detto - altrimenti avrei potuto farmi trovare pronto per novembre. Non sarà ovviamente così. Le Olimpiadi mi piacerebbe tornare a giocarle, ricordando lo splendido clima provato avendone già fatto parte. Per quanto riguarda un doppio con Carlos Alcaraz, non ne abbiamo ancora parlato, sarebbe molto bello poter partecipare alla mia ultima Olimpiade con la stella nascente di questo sport».

L'esordio di Arnaldi

Ieri ha esordito nel 250 ATP di Zhuhai il sanremese Matteo Arnaldi, numero 48 del mondo. Si è dovuto inchinare al russo Aslan Karatsev che lo ha superato in rimonta dopo tre ore e 12 minuti. Non mancano i rimpianti all’emergente azzurro che dopo aver conquistato il primo set al tie-break nel secondo si è trovato per due volte avanti di un break, una anche sul 5-4. Non è stato sufficientemente cinico e l’ex numero 14 del ranking (oggi numero 63 ATP) ha pareggiato i conti per poi concludere alla distanza con un netto 6-2. Arnaldi ha avuto nell’ultimo set un evidente calo di tensione. Karatsev ha così meritato il passaggio al turno successivo dove troverà Andy Murray. Nel 250 ATP di Chengdu Lorenzo Musetti, numero 2 del seeding ha conosciuto il nome del suo avversario di ottavi. Sarà, a sorpresa, l’australiano Sekulic, qualificato, che in tre combattuti set ha avuto la meglio sul portoghese Nuno Borges. Match previsto domani. Nulla da fare per Fabio Fognini nel Challenger austriaco di Dad Waltersdorf. Il ligure è stato costretto alla resa (6-3 1-0 rit) dal giocatore di casa Misolic.

Impresa Trevisan

Impresa invece della toscana Martina Trevisan nel WTA 1000 di Guadalajara. L’azzurra ha sconfitto al termine di un confronto serrato la due volte finalista di Wimbledon e prima testa di serie del torneo messicano, Ons Jabeur (6-7 7-5 6-3). Ora troverà l’americana Dolehide. Sono i secondi quarti di finale raggiunti dalla Trevisan in stagione a livello di WTA 1000. Si è fermata proprio nei quarti Lucia Bronzetti nel 250 WTA di Guangzhou, contro la belga Greet Mimmen (6-7 6-4 6-1). Intanto corre la caccia ai biglietti per la 3ª edizione torinese delle Nitto ATP Finals: al 18 settembre, la prevendita 2023 (ancora in corso) registra un incasso pari a 14.336.688,20 euro (+56% rispetto allo stesso giorno del 2022) a fronte di 118.651 tagliandi venduti. Un incasso che, con quasi due mesi di anticipo, ha già superato il totale finale della prevendita 2022. Ottima la risposta degli stranieri: i tagliandi acquistati all’estero raggiungono il 41,21% dei venduti.

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