Quelle parole di Ivanisevic che esaltano i valori di Sinner

L'allenatore di Nole: "Jannik ha dimostrato perché diventerà un campione".  C'è l'autentica cultura dello sport alle radici del numero 1 azzurro
Quelle parole di Ivanisevic che esaltano i valori di Sinner© ANSA

Esaltano i valori autentici del fair play e del rispetto degli avversari. Indicano dove affondi le radici la cultura sportiva di Sinner. Ne sottolineano l'importanza. E piazzano uno smash vincente nel campo dei biscottari che, non casualmente, fanno rima con peracottari, pullulanti frequentatori dei social bar. Ecco perché, preziose e significative sono le parole dedicata a Jannik da Goran Ivanisevic, 52 anni, croato, l'allenatore di Novak Djokovic, già n. 2 del mondo nel'94, Mister Ace nel '96 (ne firmò 1.477), primo tennista di sempre a sfondare il muro dei diecimila ace in carriera, 4 volte finalista a Wimbledon, vincitore di 22 tornei di singolare, sconfitto in 27 finali. 

"Imponendosi su Rune, Sinner ha dimostrato come diventerà un campione. Grazie, Jannik: ti devo ringraziare per il tuo aiuto e per avere consentito a Nole di andare in semifinale. Dopo aver superato il girone, ero sicuro che Djokovic avrebbe vinto il torneo: quando il vero Novak entra in campo, nessuno può vincere. Il giorno in cui Sinner ha vinto contro Rune, per noi è stato un sollievo. Dopo il primo set ero contento, poi sono iniziate le preoccupazioni e qualcuno del team diceva che forse Sinner non ci avrebbe provato al cento per cento, essendo già in semifinale. Invece no. In quel match, l'italiano ha dimostrato di essere competitivo e di puntare a vincere, smanioso com'era di onorare l'impegno davanti al suo pubblico. Ho avuto molta paura per la palla break non trasformata da Rune nel terzo set, ma Sinner l'ha scacciata".

Rivivendo la meravigliosa settimana torinese di Jannik, brilla ancora di più il valore della sua condotta, agonistica e sportiva, televista da milioni di spettatori, come confermano lo straordinario record del tennis stabilito su Rai Uno (dalle 17.57 alle 20.18 si sono incollate al video 5 milioni 493 mila persone, registrando il 29,5% di share) e, dopo la finale di Wimbledon 2021 fra Berrettini e Djokovic, il secondo miglior risultato di sempre per Sky Sport (1 milione e 193 mila spettatori medi; 6,4% di share; 2 milioni e 278 mila contatti unici). Prima  che Sinner affrontasse Rune, ricorderete come avesse tentando di prendere piede la dietrologica scuola di pensiero secondo la quale a pensar male si fa peccato, ma qualche volta si indovina, per dirla andreottianamente. E così, secondo la suddetta scuola, per evitare di ritrovare Djokovic in finale, Jannik avrebbe dovuto perdere con Rune. Al contrario, infischiandosene dei calcoli,  l'azzurro ha vinto e ha dimostrato come concepisca lo sport e quali siano i suoi valori. Allo stesso modo, le cavalleresche congratulazioni rivolte al fenomenale avversario, testimoniano che cosa significhi saper perdere oltre che saper vincere. Non sappiamo quando si avvererà la profezia di Nole, il quale ha indicato Jannik come futuro N.1 del tennis mondiale. Sappiamo quanto Jannik lo sia già, quale uomo di sport capace di trasmettere modelli di comportamento da emulare. 

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