Sinner ha battuto tutti i top ten, ora c’è l’ultimo esame da superare

Il numero 4 del mondo lavorerà sul fisico per vincere uno Slam nel 2024 e puntare alla vetta

Dopo averlo visto conquistare tutti a Torino e completare la lista dei top 10 sconfitti si pensava che lo Slam perfetto per il primo trionfo sarebbe stato l’Us Open, complice l’Olimpiade che scompaginerà i piani di tutti e il fatto che da sempre Flushing Meadows è il meno lineare tra tutti i 4 major. Dopo averlo ammirato nella partita che può girare una carriera, perché annullare tre match point a Novak Djokovic è roba per pochissimi, la sensazione è che già l’Australia sia il torneo cui Jannik Sinner si presenterà con l’ambizione massima. Certo, resta da verificare la tenuta sulla distanza dei tre set su cinque. Ma la tenuta sulle due settimane l’ha mostrata tra Torino e Malaga e lui stesso già durante le Nitto ATP Finals aveva annunciato che avrebbe incrementato l’attenzione all’aspetto atletico visto che, «da poco ho smesso di crescere». E dunque può caricare. Risolto questo dubbio bisogna guardare agli avversari, ora che Jannik ha migliorato il gioco di volo e la propensione a rete, ma soprattutto ha mostrato negli ultimi messi un servizio assai più incisivo, potete e vario. Costante. In questi ultimi mesi inoltre Jannik ha destabilizzato Daniil Medvedev, battendolo tre volte e in tre modi diversi, tanto da far ammettere al genio russo che Sinner sarà un numero se resterà questo (e invece noi sappiamo che migliorerà). E nelle due settimane ha certamente insinuato il dubbio a Novak Djokovic, piegandolo due volte su tre. E questi due dettagli valgono parecchio.

Sinner, i vantaggi di essere numero 4

Un’altra chiave: Sinner in quanto numero 4 del mondo si presenterà al sorteggio di Melbourne sicuro della posizione numero 4. Significa evitare sua maestà Djokovic, il duellante Alcaraz e il temibile Medvedev fino alle semifinali. E se Alcaraz sembra ancora oggi più completo, ha mostrato limiti fisici e come sottolineato dal coach Juan Carlos Ferrero sembra Gli altri? Tsitsipas sembra francamente disarmato, meno completo di Sinner, il russo Rublev oltre al proprio autolesionismo e al gioco in tendenza monocorde, ha una tradizione perdente con Sinner. Resta Holger Rune che in qualche modo crea problemi a Jannik, ma anche lui è uscito sconfitto a Torino. E Ben Shelton, l’altro giovane candidato al top mondiale per 10 anni, ha ancora poca esperienza e strategia da affiancare al suo tennis esuberante, sfacciato. Passi che nel tennis ogni giorno è diverso, ogni avversario può essere al top mentre tu hai dormito male, però la maturità e la tenuta mentale di Jannik garantiscono anche se nel 2023 ha raggiunto la semifinale a Wimbledon e poi due ottavi e un 2° turno Slam. Sinner può cavalcare l’onda in Australia. Ulteriore conferma, dai bookmakers: un primo Slam per il leader azzurro si gioca a 2,50 entro l’anno. E il n. 1 è considerato traguardo possibile: si gioca a 5, mentre il sorpasso su Alcaraz a 2,35.

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