Nick Kyrgios è tornato a parlare dei difficili periodi depressione che ha attraversato. Il tennista australiano aveva già rivelato che nel 2019, dopo il ko contro Nadal a Wimbledon, era finito all'interno di una clinica psichiatrica per cercare di risolvere i suoi problemi. In quel periodo, Kyrgios rivelò che indossava una manica compressiva per nascondere le cicatrici sulle braccia. Successivamente era arrivata anche l'ammissione riguardante i suoi pensieri suicidi avuti durante gli Australian Open del 2020.
Kyrgios, l'importanza di Andy Murray
Kyrgios, in occasione di un'intervista su TalkTV con Piers Morgan Uncensored, ha ora spiegato l'importanza di Andy Murray per la sua crescita sotto questo punto di vista: "Quando ero approdato sul tour Murray mi aveva visto fare progressi e in un certo senso mi aveva preso sotto la sua ala. Poi si è reso conto che io mi ritenevo inallenabile e che facevo troppo di testa mia". Il 28enne ha proseguito ricordando gli Australian Open del 2022, quando Andy vide il braccio ferito di Nick: "Lui è venuto da me e mi ha chiesto "cos'è quella cosa sul tuo braccio?". Solo che io in quel momento ero piuttosto bloccato e non gli ho dato retta". Il tennista britannico a quel punto segnalò quanto visto a John Morris, il responsabile del torneo in doppio, e da quel momento le cose sono andate migliorando.