Medjedovic, trionfa l’allievo di Djokovic: Nole sta costruendo il suo erede

Il serbo si aggiudica le Next Gen Atp Finals: nella finale di Gedda ha battuto il francese Fils dopo un brutto primo set e una crisi di nervosismo
Medjedovic, trionfa l’allievo di Djokovic: Nole sta costruendo il suo erede© Getty Images

Il “maestro” dei Next Gen 2023, eletto ieri a Gedda che per la prima volta ha ospitato la sfida tra i migliori otto under 21 del ranking ATP, è il serbo Hamad Medjedovic, “protetto” di Novak Djokovic e seguito in tribuna dal coach Viktor Troicki, anche capitano di Davis Cup. Hamad ha 20 anni ed attualmente occupa la posizione numero 110 ATP, dopo essere stato anche numero 102 nell’ottobre scorso.

Medjedovic e il "feeling" con Djokovic

Racconta di aver conosciuto “Nole” quando aveva appena dieci anni, a Belgrado, accompagnato al “Novak Centre” dall’ex capitano di Coppa Davis Bogdan Obradovic. Djokovic da quel giorno lo ha sempre seguito finanziandone la crescita e la carriera. Medjedovic ha così potuto allenarsi con il più titolato di sempre ed altri connazionali illustri come Lajovic, Djere, Krajinovic e Kecmanovic: "Mi hanno dato tanti consigli utili, e questo ha avuto un grande impatto su di me - ha spiegato -. Mi dà una grande motivazione sentire il loro apprezzamento, mi spinge a lavorare per diventare ancora migliore". FINALE Medjedovic (Srb) b. Fils (Fra) 6-7 (6) 4-1 4-2 6-7 (9) 4-1.

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Medjedovic, battuto in finale Fils

In finale il serbo ha avuto ragione del numero 1 del seeding e 36 del mondo, il francese Arthur Fils. L’ha fatto in modo perentorio e dopo aver perso malamente il primo set, nel quale aveva avuto due palle nel tie-break per farlo proprio. Dopo la forte arrabbiatura, con tanto di rottura dell’attrezzo scagliato con forza per due volte a terra e il toilet-break, Hamad è tornato in campo trasformato e con due break centrati all’inizio della seconda e terza frazione si è portato in vantaggio (4-1 4-2). Nella quarta Fils ha riservito per primo e pareggiato i conti in un tie-break infinito nel quale ha annullato anche due match point. Il quinto set ha visto il serbo conquistare il break poi decisivo per salire 2-0 e volare sul 4-1 finale: "Una gran partita contro un grande avversario - ha detto felice al centro del campo - dopo il nervosismo per aver perso il set iniziale ho gestito meglio gli altri momenti". Medjedovic succede nell’albo d’oro all’americano Brandon Nakashima.

Vavassori chiude in bellezza

Si è conclusa con una vittoria in doppio la stagione agonistica di Andrea Vavassori. Il torinese si è imposto nella finale del Challenger di Maia (Por), in tandem con Marco Bortolotti e contro la coppia formata dal brasiliano Fernando Romboli e dal polacco Szymon Walkow per 12-10 al match tie-break, sezione nella quale i due azzurri erano stati anche indietro 6-8. Vavassori, che ha raggiunto anche i quarti in singolare nel torneo portoghese, si confermerà domani il numero 1 italiano di specialità. Ricordiamo che a Bologna era stato anche convocato in Davis Cup ma non aveva potuto giocare in doppio a causa di un problema alla schiena occorsogli alcuni giorni prima nel Challenger di Genova, nella semifinale del singolare. 

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Il “maestro” dei Next Gen 2023, eletto ieri a Gedda che per la prima volta ha ospitato la sfida tra i migliori otto under 21 del ranking ATP, è il serbo Hamad Medjedovic, “protetto” di Novak Djokovic e seguito in tribuna dal coach Viktor Troicki, anche capitano di Davis Cup. Hamad ha 20 anni ed attualmente occupa la posizione numero 110 ATP, dopo essere stato anche numero 102 nell’ottobre scorso.

Medjedovic e il "feeling" con Djokovic

Racconta di aver conosciuto “Nole” quando aveva appena dieci anni, a Belgrado, accompagnato al “Novak Centre” dall’ex capitano di Coppa Davis Bogdan Obradovic. Djokovic da quel giorno lo ha sempre seguito finanziandone la crescita e la carriera. Medjedovic ha così potuto allenarsi con il più titolato di sempre ed altri connazionali illustri come Lajovic, Djere, Krajinovic e Kecmanovic: "Mi hanno dato tanti consigli utili, e questo ha avuto un grande impatto su di me - ha spiegato -. Mi dà una grande motivazione sentire il loro apprezzamento, mi spinge a lavorare per diventare ancora migliore". FINALE Medjedovic (Srb) b. Fils (Fra) 6-7 (6) 4-1 4-2 6-7 (9) 4-1.

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