Nadal, addio da brividi a Madrid e l'annuncio di Alcaraz: "Insieme"

Rafa saluta il torneo spagnolo di casa con una standing ovation, poi la frase su Roma e il sogno di Carlos
Nadal entra in campo, ovazione del pubblico e standing ovation a Madrid

"Non sono sicuro di nulla, di quel che potrà succedere ma so è che ho fatto quattro partite a Madrid, il mio fisico ha resistito ed è questa la cosa più importante per me. Cercherò di giocare a Roma, è un altro torneo speciale per la mia carriera, che ho vinto dieci volte". Lo ha detto Rafa Nadal nella conferenza stampa tenuta nella notte dopo l'eliminazione agli ottavi di finale del torneo di Madrid, che ha giocato per l'ultima volta. "Sognavo quest'anno di giocare per una volta ancora i tornei dove ho ottenuto tanti successi - ha continuato il maiorchino - purtroppo ho dovuto saltare Montecarlo, ma Roma è sicuramente uno di questi. E' un torneo che mi piace molto. Voglio esserci, voglio giocar bene, voglio ancora essere competitivo e darmi una chance di mostrare un buon tennis".

Per Nadal resta il grande interrogativo del Roland Garros, ma evidentemente è presto per parlarne, e poi delle Olimpiadi. Lì spera di giocare in doppio con lui Carlos Alcaraz, che lo ha ribadito dopo aver raggiunto i quarti al Masters 1000 madrileno: "Con Nadal ho parlato un po' della cosa e se tutto andrà secondo i piani, giocheremo insieme il doppio alle Olimpiadi. Ma c'è ancora molta strada da fare prima di essere a Parigi 2024. Sarebbe meraviglioso giocare un torneo prima - ha aggiunto -, ma sarà difficile. Sulla terra i prossimi due tornei sono Roma e Roland Garros, che sono estremamente importanti per entrambi in termini di singolare e considerando che fisicamente non siamo al massimo, sarà dura giocare scendere in campo insieme".

Nadal, addio da brividi a Madrid: "Grato per tutto quello che ho avuto"

"Non e' ancora finita ma sono grato per quello che ho avuto".  La sconfitta contro Lehecka per 7-5, 6-4 ha messo fine all'avventura di Madrid di Rafa Nadal negandogli la sfida con Daniil Medvedev e anche la possibilità di diventare il primo uomo nella storia a raggiungere 100 quarti di finale di un Masters 1000. A fine partita una coreografia toccante per Rafa e la standing ovation dello stadio tra le lacrime, anche quelle della sua famiglia: "E' stata una settimana molto speciale per me, molto positiva e molto emozionante. Ho avuto l'opportunita' di giocare ancora una volta su questo campo e di andarmene giocando, era quello che volevo". Il Manolo Santana si è commosso, con striscioni sugli spalti con la scritta "Gracias Rafa", a significare gli anni in cui ha vinto il torneo di Madrid. "Era uno scherzo, perche' tornero' l'anno prossimo", ha detto ridendo Nadal, mentre la sua famiglia lo guardava dagli spalti. Presente anche Simeone, il tecnico dell'Atletico Madrid.  Un' ultima battuta, poi la chiusura: "Posso solo dire grazie a tutti coloro che mi hanno aiutato nella mia carriera. Non e' ancora finita. E' stato un dono quello che mi avete dato qui. L'emozione che mi da' questa esperienza a Madrid, da parte del pubblico spagnolo... Sono stato fortunato da ragazzo a fare il lavoro che amo. Mi sento super fortunato ad aver vissuto la vita che ho vissuto. Non potrei chiedere di più".

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