Nitto ATP Finals in Arabia? No, così Binaghi punta a tenerle a Torino fino al 2027

L'enorme successo rafforza il N.1 Federtennis che chiede un ulteriore biennio dopo la scadenza 2025. I sauditi avranno la Next Gen e il Master 1000
Nitto ATP Finals in Arabia? No, così Binaghi punta a tenerle a Torino fino al 2027© LaPresse

La terza edizione delle Nitto ATP Finals si concluderà domenica 19 novembre. Già sin d'ora, si può affermare che il successo dell'evento sia tale da battere i numeri del 2022, a cominciare dal botteghino (+54 per cento): 166 mila i biglietti venduti, di cui il 40 per cento all'estero, Pala Alpitour esaurito per un incasso di 22 milioni di euro; nel triennio, a complessivi 50 milioni di euro. Secondo le stime del Sole-24 Ore, su Torino l’impatto economico dell'evento, diretto, indiretto e indotto, ammonta a 230 milioni di euro, generando un gettito fiscale di 50 milioni, con la creazione di 1.500 posti di lavoro. Si capisce perché il presidente della Federtennis, Angelo Binaghi, d'intesa con il Comune e la Regione, stia lavorando sodo per ottenere dall'Atp il prolungamento del contratto dal 2025 al 2027.

L'ideale sarebbe arrivare sino al 2030, ma la concorrenza internazionale è agguerrita, a cominciare dai sauditi che giocano a tutto campo la loro partita di sportwashing. Tradotto in italiano, questa è la strategia che sfrutta lo sport e i suoi grandi appuntamenti per rifarsi un'immagine internazionale. Già nel marzo 2021, ben prima dei 1.300 milioni di euro spesi sul calciomercato estivo 2022, secondo l'organizzazione per i diritti umani Grant Liberty, il governo dell'Arabia Saudita aveva investito un miliardo e mezzo di dollari in attività sportive, al fine di riguadagnare consensi agli occhi dell'opinione pubblica mondiale. Ricordato che, con la benedizione di Infantino,i sauditi si siano già assicurati il Mondiale di calcio 2034, in ambito tennistico Gedda si è garantita la Next Gen e il Master 1000 nel 2024.

Binaghi l'ha fatto presente all'Atp, facendo altrettanto notare come nel 2021, a causa del Covid, l'affluenza al Pala Alpitour per la prima edizione delle Finals risultò praticamente dimezzata, accusando ripercussioni anche nell'edizione 2022. Ergo, Torino merita di essere ripagata con l'ulteriore biennio 2025-2027, considerato anche l'enorme apprezzamento dei campioni in lizza per l'organizzazione sabauda e per la sistemazione logistica (hotel in centro, allenamento allo Sporting accanto al Pala Alpitour, spostamenti ridotti al minimo), al contrario del traffico caotico di Londra dove le Finals si sono disputate dal 2009 al 2020. Last but not least: la passione torinese per le Atp è straordinaria e, con tutto il rispetto, non ci sono paragoni con i rivali sauditi che solo ora prendono in mano la racchetta. Binaghi lo sa e lo sa anche Andrea Gaudenzi, il presidente dell'Atp.

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