Game, set e match: tutte le espressioni da sapere sul tennis
Molti dei termini specifici che hanno la loro origine nel tennis vengono utilizzati anche nel vocabolario quotidiano degli inglesi, dove danno vita ad espressioni curiose che confermano la pervasività linguistica e culturale di questo gioco.
Aced it!: esclamazione inglese utilizzata in situazioni di successo, in particolare in riferimento a contesti scolastici. Per esempio quando si raggiunge il punteggio più alto in un test. Parafrasabile come “superato alla grande’”, quest’espressione veniva comunemente usata quando si faceva punto a tennis e solo nel corso del XX secolo è entrata a far parte del linguaggio di tutti i giorni, scomparendo invece quasi del tutto nelle partite. Tuttavia è bene precisare che l’“ace” fa ancora parte della terminologia tennistica: se l’avversario, a seguito di un servizio, non riesce a colpire a sua volta la pallina, il primo giocatore otterrà un punto diretto che viene chiamato per l’appunto… “ace”!
Game, set and match: utilizzata nel mondo del tennis per indicare che una partita si è appena conclusa, l’espressione è poi seguita dal nome del vincitore. In inglese si è soliti dire “game, set and match” quando si vuole sottolineare che una situazione è giunta al termine. La traduzione letterale italiana (“gioco, partita, incontro”) non rende bene il vero significato: questi termini, infatti, si riferiscono all’organizzazione di una partita di tennis (“match” è l’intero tempo di gioco, suddiviso in “set”, che a sua volta prevede un certo numero di “game”).
Breakpoint: letteralmente “punto di rottura”. Questa parola fa riferimento ad un momento specifico in cui è conveniente effettuare un cambiamento, o necessario fermarsi per prendere una decisione importante, che avrà potenziali ripercussioni significative. Nel tennis il “breakpoint”, noto anche in italiano come “palla break”, è il punto che permette di strappare all’avversario la vittoria (può essere anche doppio e triplo, quando mancano rispettivamente 2 e 3 punti).
We need a tie-breaker: traducibile come “abbiamo bisogno di uno spareggio”, si tratta di un invito a ricorrere a nuove strategie per giungere alla risoluzione di una situazione conflittuale. Nel tennis il “tie-breaker”, o “tie-break”, è proprio il momento in cui i giocatori hanno pareggiato e vi è la necessità di un ulteriore game per poter decretare la vittoria del set.
It’s a grand slam: è un’esclamazione di gioia che suggella un traguardo importante, soprattutto nel caso di gare e competizioni. Com’è facilmente intuibile dalla traduzione di questa espressione il riferimento è al Grande Slam. Espressione coniata negli anni ‘30 e mutuata con molta probabilità dal gioco del bridge o dal golf, è il titolo riconosciuto al giocatore che in un anno vince i quattro tornei di tennis più importanti al mondo: Australian Open, Roland Garros, Torneo di Wimbledon e US Open. L’impresa “titanica” è stata portata a termine solo da un numero limitato di tennisti - e solamente Rod Laver ci è riuscito per ben due volte, nel 1962 e nel 1969.
The ball is in your court: letteralmente traducibile come “la palla è nella tua metà”, questo modo di dire rappresenta un invito ad assumersi le proprie responsabilità e compiere la prossima “mossa” in autonomia, ad esempio prendendo una decisione senza contare sull’aiuto di terzi. In particolare, tale espressione viene utilizzata in caso di decisioni le cui conseguenze potrebbero rivelarsi sorprendenti. Nel tennis, se la palla è “in your court” significa che è stata lanciata nella metà di campo in cui il giocatore si trova e, quindi, che ora “spetta a te" fare la mossa successiva. Interessante sottolineare anche la parola “court”, che indica il “campo da tennis” in inglese (utilizzato anche per il campo da squash e basketball). Ciò forse è dovuto al fatto che il tennis nella sua fase “primordiale” si giocava nei cortili dei monasteri francesi.