Sniper Ghost Warrior Contracts 2, tiratori pronti a far fuoco

Perdere la testa è molto facile
Sniper Ghost Warrior Contracts 2, tiratori pronti a far fuoco

Lo spinoff della celebre saga ideata da CIGames, Sniper Ghost Warrior Contracts 2, arriva sulle console di nuova generazione. Lo scenario, rispetto al capitolo del 2019, cambia drasticamente, e con esso anche il nostro modo di ingaggiare. Siamo in Kuamar, una regione arida e situata nel medio oriente. Il nemico è agli ordini della spietata Rashida, vedova dell’ultimo leader, assassinato dalle forze di opposizione (e chissà se centriamo anche noi in tutto questo, ndr).

Siamo soli contro tutto e tutti, in uno scenario che lascia pochissimi punti di osservazione e non molte vie di fuga. L’AI dei nemici è migliorata, anche se ancora ci lascia ampi margini se prendiamo male la mira prima di far fuoco. Il tutorial iniziale aiuta a far capire quali sono le grandi novità di questo capitolo, che punta tutto sull’uso degli inseparabili gadget e una progressione basata sul punteggio al termine delle missioni. Le logiche sandbox, come da manuale, impongono una serie di missioni collegate da una trama che fa solo “da comparsa” ma che poco rileva ai fini dell’esperienza generale di gioco.

La nuova generazione di console offre una serie di feature inedite, alcune esclusive per la sola PS5. Non è un mistero, questo, anche perché la next gen di casa Sony ha una “cosina” che si chiama DualSense. Il controller, infatti, attraverso feedback aptico e grilletti adattivi restituisce dei feedback tattili inediti, che vanno oltre le semplici “vibrazioni” a cui eravamo abituati con la vecchia generazione.  

Lato grafico la musica non cambia. Sia che siate su PS5 che su Xbox Series X, il titolo gira in 4K/60 fps, con la “solita” scelta tra risoluzione e prestazione. L’edizione PS5 contiene, a livello di contenuti, il DLC “Butcher’s Banquet” e il pacchetto armi “Crossbow Carnage”. In Kaumar queste ultime serviranno

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