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Juve, l'abbraccio unico di Villar Perosa

Dopo tre anni, domani torna il classico appuntamento dell’estate bianconera: pieno di amore per il club

TORINO - Il fischio dell'arbitro echeggerà dalla sponda sinistra del fiume Chisone, risalendo la vallata che porta al Sestriere, e d'incanto la magia tornerà a ripetersi. Riallacciando i fili con quella tradizione che il Covid ha forzatamente interrotto, ma non scalfito. Il consueto vernissage della Juventus a Villar Perosa, antico feudo della famiglia Agnelli, nella giornata di domani racconterà infatti di un grande ritorno. Quello dei bianconeri in Val Chisone, un quarto d'ora di macchina oltre Pinerolo, per la sfida in famiglia che da oltre mezzo secolo tiene a battesimo la nuova stagione della squadra. Mai un'eccezione, dal 1959 e fino all'avvento della pandemia: Allegri tornerà domani a sedersi su quella panchina che, per ultimo, aveva accolto Sarri nel 2019, quando una doppietta di Dybala ispirò il successo per 3-1 ai danni dell'Under 19. Sarà l'occasione per una sgambata ineluttabilmente destinata a essere interrotta nel corso della ripresa dalla pacifica e affettuosa invasione dei tifosi, desiderosi di riservare ai propri beniamini quel classico abbraccio che nel 2022 ha il retrogusto della nostalgia e dei tempi passati. Ma sarà anche la circostanza per testare qualche soluzione, a tre giorni dall'ultimo test estivo contro l'Atletico Madrid a Tel Aviv, in vista di un avvio di campionato che si preannuncia delicato soprattutto per i tanti e troppi cerotti consumati in mezzo al campo durante la tournée americana.

Fischio d'inizio alle ore 17, e difficilmente su quello ci sarà da eccepire: sono lontani gli anni in cui i ventidue in campo rispettavano un'attesa quasi religiosa per l'elicottero che consegnava l'Avvocato, jeans e camicia bianca, alla sua squadra e alla sua gente. Ma la giornata del vernissage della Juventus a Villar Perosa valica il rettangolo di gioco e i 90’ di partita, che poi se si rivelano 60 o 70 c’è da leccarsi le dita. Perché la festa bianconera abbraccia l’intera comunità e si estende lungo tutta la giornata. E questo 2022 certo non farà eccezione, anche perché tra gli slittamenti imposti dal Covid c’è la celebrazione dei 90 anni dalla prima volta dei bianconeri in amichevole in Val Chisone: correva il 13 settembre 1931, ben prima che la tradizione venisse “ufficializzata”, e in quell’occasione maturò un rotondo 5-0 sulla Pro Vercelli nella partita voluta dal senatore Giovanni Agnelli per festeggiare i 25 anni di attività della “sua” Riv. A proposito di tradizioni e di radici. Quelle che si rinnoveranno e si irrobustiranno appunto domani, quando in paese sarà possibile assistere alla mostra “L’Avvocato e la sua valle”, percorso espositivo che racconta il rapporto di Gianni Agnelli con gli abitanti e le montagne circostanti, e all’esposizione fotografica “L’Avvocato e la Juventus”, a cura di Salvatore Giglio e Stefano Gnec, oltre ad osservare da vicino i trofei conquistati nel 2022 dalle Juventus Women.

Sarà insomma la consueta, grande, festa, anticipata però quest’anno dal malumore serpeggiante tra i sostenitori bianconeri dal momento in cui sono stati messi in vendita i tagliandi per la sfida in famiglia: 57,50 euro per un posto in tribuna a bordo campo, 34,50 per la gradinata e una politica dei biglietti ridotti (ingresso gratuito solo per i bambini di età inferiore ai 5 anni, a patto che restino in braccio a un accompagnatore e non occupino un posto) che ha fatto storcere il naso ai più. Non mancherà, in ogni caso, l’atmosfera calda e familiare che da sempre contraddistingue l’appuntamento (apertura dei cancelli prevista per le ore 14), che per l’occasione riserverà un aspetto inedito: l’avversario della prima squadra non sarà infatti l’Under 19, bensì per la prima volta quell’Under 23 che rappresenta uno dei rami più recenti della società. Un espediente, a suo modo, per unire tradizione e innovazione. E per permettere ai tifosi di osservare da vicino, oltre all’attesissimo Di Maria, anche i giovani più promettenti del vivaio. Tra un infortunio e l’altro cui far fronte, ci darà un’occhiata attenta anche Allegri, che per l’occasione ritroverà in gruppo Rabiot dopo la defezione in occasione della trasferta negli Stati Uniti.

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