I 25 calciatori britannici più forti: ci sono due ex Juve e un ex Toro

La graduatoria della rivista inglese FourFourTwo: in sei hanno giocato in Serie A

<strong>25) Gary Lineker </strong>- Principale minaccia offensiva dell'Inghilterra nella seconda metà degli anni '80, Lineker ha segnato più gol in Coppa del Mondo di qualsiasi altro giocatore della Nazionale e ha vinto la Scarpa d'Oro al torneo del 1986 (primo inglese a conquistarla).<br />Con 48 reti realizzate in 80 presenze è il quarto miglior marcatore di sempre della propria nazionale dietro a Wayne Rooney, Harry Kane e Bobby Charlton.<br />Notoriamente mai ammonito, ha esordito con il Leicester e poi giocato con le maglie di Everton, Barcellona, Tottenham e il club giapponese Nagoya Grampus.<br />Tra nazionale inglese e squadre di club ha segnato da professionista 291 gol in 546 match ufficiali.
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25) Gary Lineker - Principale minaccia offensiva dell'Inghilterra nella seconda metà degli anni '80, Lineker ha segnato più gol in Coppa del Mondo di qualsiasi altro giocatore della Nazionale e ha vinto la Scarpa d'Oro al torneo del 1986 (primo inglese a conquistarla).
Con 48 reti realizzate in 80 presenze è il quarto miglior marcatore di sempre della propria nazionale dietro a Wayne Rooney, Harry Kane e Bobby Charlton.
Notoriamente mai ammonito, ha esordito con il Leicester e poi giocato con le maglie di Everton, Barcellona, Tottenham e il club giapponese Nagoya Grampus.
Tra nazionale inglese e squadre di club ha segnato da professionista 291 gol in 546 match ufficiali.
<strong>24) Billy McNeill</strong> - Cesar era un uomo gigante, dentro e fuori dal campo. È senza dubbio il giocatore più influente nella storia del Celtic, avendo giocato quasi 500 volte per The Hoops e accumulando 23 trofei. <br />È stato il primo giocatore britannico a conquistare nel 1967 la Coppa dei Campioni col ruolo di capitano, battendo in finale l'Inter per 2-1 a Lisbona.<br />Il Celtic è stato il suo unico club da giocatore: fra il 1957 ed il 1975 ha totalizzato 790 presenze con gli "Hoops" biancoverdi, 486 delle quali in campionato. Ha vinto sette volte la Scottish Cup e nove volte il campionato. <br />Esordì con la maglia della Nazionale scozzese a Wembley contro l'Inghilterra il 15 aprile 1961, giorno della tragica sconfitta dei "Blues" per 9-3. Conta 29 presenze con la rappresentativa scozzese, dalla quale si congedò il 27 maggio del 1975, giocando nuovamente contro l'Inghilterra ad Hampden Park. <br />Il 19 dicembre 2015 la società biancoverde gli ha reso omaggio facendo erigere una statua in suo onore fuori dall'impianto del Celtic Park.
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24) Billy McNeill - Cesar era un uomo gigante, dentro e fuori dal campo. È senza dubbio il giocatore più influente nella storia del Celtic, avendo giocato quasi 500 volte per The Hoops e accumulando 23 trofei.
È stato il primo giocatore britannico a conquistare nel 1967 la Coppa dei Campioni col ruolo di capitano, battendo in finale l'Inter per 2-1 a Lisbona.
Il Celtic è stato il suo unico club da giocatore: fra il 1957 ed il 1975 ha totalizzato 790 presenze con gli "Hoops" biancoverdi, 486 delle quali in campionato. Ha vinto sette volte la Scottish Cup e nove volte il campionato.
Esordì con la maglia della Nazionale scozzese a Wembley contro l'Inghilterra il 15 aprile 1961, giorno della tragica sconfitta dei "Blues" per 9-3. Conta 29 presenze con la rappresentativa scozzese, dalla quale si congedò il 27 maggio del 1975, giocando nuovamente contro l'Inghilterra ad Hampden Park.
Il 19 dicembre 2015 la società biancoverde gli ha reso omaggio facendo erigere una statua in suo onore fuori dall'impianto del Celtic Park.
<strong>23) Billy Meredith </strong>- Una delle prime superstar del calcio l'ala gallese, star sbarazzina e masticatrice di stuzzicadenti: ha recitato in un film, è stata squalificata per aver corrotto un avversario e ha giocato dal 1893 fino al 1924. <br />Ma la cosa più impressionante di tutte è stata riuscire a conquistare sia i fan del Manchester City  che  del Manchester United. Fare più di 300 presenze in campionato a testa, vincendo quattro trofei, fa questo effetto.<br />Era forte e agile, cosa che molti attribuivano al lavoro come conduttore di pony da miniera dall'età di 12 anni fino ai 21. Ha maturato il suo interesse per il calcio grazie ai suoi fratelli, tutti calciatori.
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23) Billy Meredith - Una delle prime superstar del calcio l'ala gallese, star sbarazzina e masticatrice di stuzzicadenti: ha recitato in un film, è stata squalificata per aver corrotto un avversario e ha giocato dal 1893 fino al 1924.
Ma la cosa più impressionante di tutte è stata riuscire a conquistare sia i fan del Manchester City  che  del Manchester United. Fare più di 300 presenze in campionato a testa, vincendo quattro trofei, fa questo effetto.
Era forte e agile, cosa che molti attribuivano al lavoro come conduttore di pony da miniera dall'età di 12 anni fino ai 21. Ha maturato il suo interesse per il calcio grazie ai suoi fratelli, tutti calciatori.

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