Fiorentina-Juve, la storia del mercato e del calcio italiano

I giocatori che hanno lasciato Firenze per diventare grandi in bianconero: una carrellata infinita
ROBERTO BAGGIO

Probabilmente il trasferimento che ha destato più scalpore. Simbolo della Fiorentina, passa alla Juventus nell’estate del 1990, quella delle Notti Magiche, e proprio dopo aver perso la finale di Coppa Uefa contro i bianconeri. Fragorose le proteste dei tifosi viola, ma il passaggio si concretizzò ugualmente. La Fiorentina rimase nel cuore del Divin Codino, tanto da non voler battere il rigore alla prima contro i toscani nel 1991 al Franchi. In compenso alla Juve si consacrò, conquistando uno Scudetto, una Coppa Uefa e, soprattutto, il Pallone d’Oro.
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ROBERTO BAGGIO Probabilmente il trasferimento che ha destato più scalpore. Simbolo della Fiorentina, passa alla Juventus nell’estate del 1990, quella delle Notti Magiche, e proprio dopo aver perso la finale di Coppa Uefa contro i bianconeri. Fragorose le proteste dei tifosi viola, ma il passaggio si concretizzò ugualmente. La Fiorentina rimase nel cuore del Divin Codino, tanto da non voler battere il rigore alla prima contro i toscani nel 1991 al Franchi. In compenso alla Juve si consacrò, conquistando uno Scudetto, una Coppa Uefa e, soprattutto, il Pallone d’Oro.