La squadra di Massimiliano Allegri fa 1-1 all'Estadio de la Ceramica contro il Sottomarino Giallo nell'andata degli ottavi di finale di Champions League. Lampo di Dusan, poi pareggia Parejo (di Guido Vaciago)

Alex Sandro 6: Braccio mancino della difesa a tre, con la fascia di capitano. Tante responsabilità in una sola partita, sembrano troppe quando arriva in ritardo su Lo Celso e l’argentino colpisce il palo al 13’. Ma poi riprende il controllo della situazione ed è solo sfortunato per il problema muscolare che lo ferma al 45’

McKennie 5.5: Spesso tarda ad aiutare Cuardado, soprattutto quando Moreno entra un po’ più nel campo. Si fa trovare in attacco nei tentativi di verticalizzare della Juventus, si mangia un gol nel finale di primo tempio, liberato in area da De Sciglio, un secondo nella ripresa servito bene da Cuadrado

Locatelli 5.5: Regge l’impatto con la partita e con il centrocampo del Villarreal, potrebbe (e dovrebbe) essere più propositivo in fase di possesso, quando a volte si intimidisce e non velocizza abbastanza la manovra

Arthur (26’ st) 5.5: Scalmanato e veloce nel cercare la verticalizzazione giusta, a momenti fa la frittata con un passaggio in area

Rabiot 5: La dormita sul gol dell’1-1 è grave, anche se condivisa con De Ligt. Ammortizza la responsabilità con il disturbo a Lo Celso, quando gli impedisce di tirare meglio in occasione del palo. Utile, ma non così determinante, in fase di non possesso, diventa difficile giustificarne la presenza in campo quando la Juventus ha la palla e lui fatica a combinare qualcosa di sensato. Graziato dall’arbitro per l’intervento su Chukwueze

De Sciglio 6: Partita non facile contro Chukwueze: la gestisce con intelligenza e concentrazione, prendendo via via le misure. Bella discesa al 38’, quando mette in mezzo per McKennie

Vlahovic 7: Un gol tecnicamente molto difficile, dopo 32 secondi di Champions League: al netto del record rappresenta la stigmate del fenomeno

Morata 5.5: Manca di coraggio e tempismo. È lodevole l’impegno, la tenacia in fase difensiva, ma da un attaccante della Juventus ci si aspetta qualcosa di più che una pugnace chiusura difensiva all’altezza della sua area di rigore

ALL. Allegri 6: La Juventus gioca la partita che probabilmente aveva in mente (e senza la distrazione di Rabiot e De Ligt poteva forse diventare uno dei suoi capolavori), ma lascia l’impressione di aver concretizzato meno di quanto potesse, carente di coraggio, iniziativa e fortuna

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