Pobega non punge da trequartista, Diaz latita, soltanto Bennacer dà una scossa. Singo infaticabile, Seck utile. I voti di Stefano Pasquino

TATARUSANU 6 
Mura il tiro di Lukic ma, nell’occasione, più che merito suo è demerito dell’avversario.  


KALULU 6 
Tra i centrali è il più propenso alla costruzione e fa tutto per bene. 


GABBIA 6 
Nella linea a tre, Pioli lo piazza al centro e lì va spesso in rotta di collisione con Sanabria che nella prima ora riesce a controllare a fatica. Theo Hernandez (32’ st) 6 Fa il suo. 


TOMORI 6 
Dove lo metti sta: non sbaglia a pure da “braccetto” nella difesa a tre. 


SAELEMAEKERS 5 
Sferraglia sulla fascia con Rodriguez senza combinare a. Messias (22’ s) 5 Impegna subito Milinkovic-Savic e poi provoca l’espulsione di Djidji. Però perde la palla del gol: errore decisivo. 


VRANCKX 5 
Con la Roma era entrato malissimo, non un bel biglietto da visita per affrontare la prima da titolare nel Milan. Per evitare problemi gioca facile, il che - quasi pleonastico sottolinearlo - non porta a fare la differenza. Bennacer (38’ st) 6.5 Con lui il Milan cambia musica.  


TONALI 5.5 
Gioca perché squalificato a Lecce ma, rispetto al gladiatore che si vede in campionato, viaggia a scartamento ridotto.  


DEST 5 
A destra è sicuramente molto più a suo agio, però la ragion di Stato lo porta sulla corsia sinistra. In più Singo è un clientelaccio, da qui i suoi patimenti. Nel finale va a destra e lievita un po’. Calabria (6’ sts) ng 


BRAHIM DIAZ 5 
Un paio di serpentine ma pure troppe pause: netto passo indietro rispetto a quanto di buono fatto con la Roma. Leao (22’ st) 5.5 Pericoloso ma pure un po’ arruffone. 


POBEGA 5 
Torna nella posizione in cui a volte l’aveva schierato pure Juric una stagione fa ma nel Milan, con altri compiti, fatica a rendersi pericoloso. Giroud (32’ st) 5 Entra e va di fioretto, quando servirebbe ben altra “garra”.  


DE KETELAERE 6 
Finalmente dà segnali di vita. Prima centra (di testa) il palo, poi con un’azione che ricorda (con le dovute proporzioni) certi lampi di Kakà, impegna Milinkovic-Savic in una parata per a banale. 


ALL. PIOLI 5 
Parte con soli cinque titolari mettendosi a specchio col Toro, però la partita la perde con un uomo in più e tutta l’artiglieria in campo: una pagina nera nella sua parabola rossonera. 

MILINKOVIC-SAVIC 8 
Non sarà un mostro di stile però è tremendamente efficace nell’alzare sopra la traversa il tiro di Dest che, deviato da Ricci, diventa una perfida palombella, ma pure il tracciante di De Ketelaere a fine primo tempo. Sulla falsa riga pure la parata su Pobega a inizio ripresa, quella su Theo nel recupero e soprattutto quella su Giroud nei supplementari. In lui sembra si sia reincarnato Garella. 


DJIDJI 5.5 
Si ritrova sulla schiena un cartellino giallo dopo 14 minuti che si rivela decisivo quando atterra Messias e prende il secondo.  


SCHUURS 7.5 
Sull’occasione creata da De Ketelaere (45’ pt) tarda a uscire non intuendo il pericolo (Buongiorno era fuori zona), unica sbavatura nella sua gladiatoria partita.  


BUONGIORNO 8 
Nella terra che fu di Franco Baresi, regala un “coast to coast” da applausi (16’ pt). E accompagna sempre l’azione, anche nei supplementari quando pure salva tutto su Giroud. Monumentale.  


SINGO 6.5 
Sul palo centrato da De Ketelaere è lui a marcare il belga. Ha invece buon gioco su Dest e a lungo andare diventa una spina nel fianco per la linea milanista. Bayeye (6’ sts) 7 Entra e dà ad Adopo un biglietto per il paradiso. 


LUKIC 7.5 
Si presenta sbagliando un gol a tu per tu con Tatarusanu, poi sale in cattedra: regala un grande assist a Sanabria, dà il via all’azione del gol e fa tante altre cose buone.  


RICCI 6.5 
Macina chilometri in mezzo al ring, finché non esce sfinito. Adopo (1’ pts) 8 Entra come un indemoniato e segna un gol che entrerà nella storia del Toro.  


RODRIGUEZ 6 
Gioca a tutta fascia come quando era giovane. Bravo a controllare Saelemaekers, meno brillante quando Pioli gli “regala” Messias anche perché evidentemente in debito di energie: l’episodio dell’espulsione di Djidji nasce infatti da un suo disimpegno sbagliato. Linetty (37’ st) 6.5 Sbaglia una buona occasione, ma pure lui è un fattore nei supplementari. 


MIRANCHUK 5.5 
Fatica a emergere dalla ragnatela rossonera. Seck (46’ st) 6.5 Lotta come un leone. 


VLASIC 5 
L’epica del luogo dovrebbe esaltarne le qualità, invece non ne azzecca una: serataccia. Vojvoda (37’ st) 6.5 Fa il suo. 


SANABRIA 6 
La palla che regala a Lukic (10’ pt) è un cioccolatino da scartare ma pure frutto di un’intuizione geniale. Zima (26’ st) 6.5 Contribuisce alla mistica di una vittoria che i tifosi granata ricorderanno a lungo.  


ALL. JURIC 8 
La sua squadra, dopo il rosso a Djidji, inizia a giocare una partita eroica e viene premiata dagli dei del calcio. E ora, con quel tabellone, sognare in grande in Coppa Italia non è vietato.  

RAPUANO 6.5 
Il secondo giallo a Djidji ci può stare perché il centrale del Torino prende sì palla ma frana su Messias bloccando la ripartenza del milanista lanciato verso la porta. 

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