Logo Italia, oltre cento anni di storia

L'evoluzione dello stemma del calcio italiano in un secolo di vita fino all'ultimo restyling (dal sito figc)

Il primo stemma di cui si ha memoria ricordava lo stendardo della  Famiglia Reale dei Savoia, con scudo rosso e croce bianca su sfondo  azzurro. Lo stesso azzurro scelto dall’allora presidente della FIGC  Felice Radice come colore per le maglie della Nazionale, quasi un anno  dopo la prima apparizione in maglia bianca a Milano contro la Francia  (1910).<br />Durante il <strong>ventennio fascista</strong>, allo stemma  sabaudo vennero aggiunti corona e fascio littorio. Con questo logo sulle  maglie gli Azzurri conquistarono due titoli mondiali (1934 e 1938) e un  oro olimpico (1936) sotto la guida di Vittorio Pozzo.
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Il primo stemma di cui si ha memoria ricordava lo stendardo della Famiglia Reale dei Savoia, con scudo rosso e croce bianca su sfondo azzurro. Lo stesso azzurro scelto dall’allora presidente della FIGC Felice Radice come colore per le maglie della Nazionale, quasi un anno dopo la prima apparizione in maglia bianca a Milano contro la Francia (1910).
Durante il ventennio fascista, allo stemma sabaudo vennero aggiunti corona e fascio littorio. Con questo logo sulle maglie gli Azzurri conquistarono due titoli mondiali (1934 e 1938) e un oro olimpico (1936) sotto la guida di Vittorio Pozzo.
Nel <strong>dopoguerra</strong>, il calcio è tra i fattori che hanno  aiutato l'Italia ad uscire dalle macerie della guerra e il tricolore ha  rimpiazzato lo stemma sabaudo nel logo federale e sul petto delle maglie  azzurre. <br />Nel <strong>1952</strong> è stato aggiunto, nella parte  superiore dello stemma, un riquadro con la scritta "Italia" in oro a  rappresentare ancora di più l'identità con tutto il Paese. Dopo anni di  delusioni arrivano due belle pagine della storia azzurra: il titolo  europeo conquistato in casa (1968) e il secondo posto nel Mondiale in  Messico (1970), impreziosito dall’epica semifinale Italia-Germania 4-3.
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Nel dopoguerra, il calcio è tra i fattori che hanno aiutato l'Italia ad uscire dalle macerie della guerra e il tricolore ha rimpiazzato lo stemma sabaudo nel logo federale e sul petto delle maglie azzurre.
Nel 1952 è stato aggiunto, nella parte superiore dello stemma, un riquadro con la scritta "Italia" in oro a rappresentare ancora di più l'identità con tutto il Paese. Dopo anni di delusioni arrivano due belle pagine della storia azzurra: il titolo europeo conquistato in casa (1968) e il secondo posto nel Mondiale in Messico (1970), impreziosito dall’epica semifinale Italia-Germania 4-3.
Nel <strong>1974</strong> è avvenuto un altro restyling del logo: un  rombo che racchiude all'interno il tricolore, un pallone giallo e la  denominazione disposta a cerchio; in alcuni casi il rombo viveva  all'interno di un quadrato nei cui angoli c'erano le lettere  dell'acronimo.
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Nel 1974 è avvenuto un altro restyling del logo: un rombo che racchiude all'interno il tricolore, un pallone giallo e la denominazione disposta a cerchio; in alcuni casi il rombo viveva all'interno di un quadrato nei cui angoli c'erano le lettere dell'acronimo.

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