I bianconeri di Brambilla battono la Virtus Entella e salgono al sesto posto in classifica: i migliori e i peggiori della sfida

Daffara 6 - Per lunghi tratti del match è costretto a saltellare per non prendere freddo. Non viene quasi mai chiamato in causa. Nel finale viene beffato da una deviazione.

Savona 6 - Contiene bene Chiarello, che gli sfugge via solo in due circostanze calciando in precario equilibrio.

Stivanello 6.5 - È la colonna portante del muro bianconero. Da leader aiuta la squadra a soffrire e ne esce intatto.

Muharemovic 6.5 - Alza la paletta e non lo salta nessuno. Vince i duelli fisici e anche in velocità. Si completa bene con il reparto. Con loro Brambilla sta più sereno.

Comenencia 6 - Una mina vagante nel caos. Salta spesso l'uomo, ma si tuffa con disordine negli spazi. Molto attivo, ma meno preciso del solito.

Rouhi (dal 66') 6 - Non spinge molto, ma dà maggiore compattezza alla squadra.

Nonge 5.5 - Non riesce ad emergere e prendersi i riflettori. In campo spesso si nasconde, ma aiuta la squadra in fase di non possesso.

Salifou (dal 66') 6: Entra in campo e mette subito a disposizione il suo motore, dando un contributo nel momento migliore dell'Entella.

Damiani 7 - È il navigatore bianconero e accompagna la squadra alla giusta destinazione. Tratta il pallone come un suo caro. In regia detta i tempi e si toglie anche la gioia del gol.

Palumbo (in campo dall'87') SV

Turicchia 6 - Gioca una partita intelligente, senza strafare, ma facendo le cose giuste. 

Hasa 6.5 - Quando la palla va sui suoi piedi la lampadina si accende sempre e la Juve trova la luce. Regala a Guerra la palla del raddoppio e aiuta la squadra ad uscire dal traffico.

Sekulov 6.5: si fa trovare al posto giusto nel momento giusto e infila Tonti dopo l'assist di Nonge.

Guerra 5: non riesce mai a farsi vedere neanche nelle fasi di maggiore dominio della squadra, prestazione non da lui

Brambilla 6.5 - Va sul sicuro e schiera la formazione migliore. La squadra mostra grande compattezza e voglia di vincere ed è anche merito suo. Non sbaglia i cambi e si gode altri tre punti.

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In conferenza il tecnico bianconero ne ha elogiato le qualità ("Mi è piaciuto, è un ragazzo serio") e il montenegrino si è fatto notare mostrando tutta la sua personalità dal dischetto per poi scusarsi con i tifosi avversari dopo l'esultanza. Clamorose anche le azioni che hanno portato l'azzurro prima a guadagnarsi il penalty e poi a realizzare la rete del raddoppio

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