Kalulu contrasta e segna, per Tonali serata di fatica. Leao sempre pericoloso e Smalling è un gigante. I voti di Stefano Pasquino

TATARUSANU 6 
Gran parata (ma inutile) su Matic perché Abraham segna ugualmente. 


CALABRIA 6 
Il suo ritorno dà solidità a tutto il reparto.  


KALULU 7 
Per segnare indossa la maschera di Giroud, mentre in difesa è al solito inappuntabile (bravissimo a murare un passaggio di Abraham per Zaniolo, libero nel cuore dell’area al 20’ st).  


TOMORI 6.5
Il duello con l’amico Tammy fa riaffiorare in lui i ricordi di quando entrambi sgobbavano a Cobham. Duello che lui vince a mani basse. 


THEO HERNANDEZ 5.5 
Un paio di sgroppate (compreso un bel tiro a inizio ripresa respinto goffamente da Rui Patricio), ma non ruba l’occhio come altre volte, nonostante abbia di fronte a sé avversari tutti ammoniti.  


BENNACER 6.5 
Dimostra con i fatti perché il Milan abbia deciso di rinnovargli il contratto con un ingaggio da big: si piazza come frangiflutti davanti alla difesa e fa collezione di palloni recuperati. È poi delizioso, a inizio secondo tempo, il lancio che libera al tiro Leao. Vranckx (30’ st) 5.5 Commette il fallo ingenuo che porta al 2-2. 


SAELEMAEKERS 6 
Pur senza stupire con effetti speciali, fa sempre la cosa giusta pure quando si tratta di rinculare. Gabbia (40’ st) ng  


BRAHIM DIAZ 6.5 
A tratti “fa il Dybala” e, da fuori area, calcia un paio di palloni velenosi nella direzione di Rui Patricio: la sua crescita è esponenziale anche per la personalità che mette nelle giocate. Pobega (26’ st) 6.5 Entra e segna un gran gol. 


TONALI 5 
Ha sulla coscienza entrambi i gol presi dal Milan: sul primo lascia Ibanez, sul secondo Matic è più reattivo di lui. A contribuire alla serataccia arriva anche il giallo che lo costringerà a saltare la trasferta di Lecce per squalifica. 


LEAO 6 
Ogni volta che si accende, sembra poter accadere qualcosa, come in occasione dell’assist per il raddoppio a Pobega: per la difesa della Roma è fastidioso come un nubifragio a ferragosto. 


GIROUD 5.5 
Dà un senso alla sua gara con il movimento - splendido ed efficace - che porta via Smalling sul raddoppio del Milan. A inizio ripresa l’unico tiro in porta: un colpo di testa centrale, un po’ poco per arrivare alla sufficienza. De Ketelaere (40’ st) ng 


ALL. PIOLI 5.5 
Sulle palle inattive la sua squadra è un pianto: e dire che quello è uno dei punti di forza della Roma. 


RUI PATRICIO 5.5 
Quello di Kalulu è uno “sparo” ravvicinato, però su quel pallone un portiere dal suo curriculum doveva fare meglio. Nella ripresa mura un tiro di Theo Hernandez con un “bagher” che lascia pure quello molto a desiderare.  


MANCINI 6 
Accoglie con un ringhio l’ammonizione di Celik e rischia di beccare a sua volta un giallo che sarebbe stato un problema visto che su quella fascia, dove imperversano Theo e Leao, la Roma si sarebbe ritrovata subito con due giocatori ammoniti. Alla fine, lui regge. Belotti (44’ st) ng 


SMALLING 7 
Cancella Giroud dalla partita: gigante. 


IBANEZ 6.5 
Schiaccia un pisolino sull’angolo di Tonali mentre, in teoria, sarebbe in marcatura su Kalulu. Si riscatta nel finale segnando il 2-1. Ammonito, pure lui salta la Fiorentina. 


CELIK 5.5 
L’ammonizione presa in avvio non lo aiuta e, difatti, Leao non lo prende mai. El Shaarawy (33’ st) ng 


CRISTANTE 6 
La Roma pensa quasi esclusivamente a fare muro esaltando le sue qualità di incontrista. Matic (21’ st) 6.5 Attore protagonista sul 2-2. 


PELLEGRINI 6.5 
Lui invece dovrebbe essere in quota “qualità” e infatti dai suoi piedi partono gli assist per entrambi i gol, “gemme” in una gara alquanto opaca.  


ZALEWSKI 6 
L’unico tiro apprezzabile della Roma nel primo tempo porta la sua firma. Al netto dell’episodio, piace per la personalità che mostra ogni qual volta viene chiamato in causa dai compagni. 


ZANIOLO 4.5 
A fine primo tempo completa il puzzle di destra facendosi ammonire pure lui dopo che ci aveva provato - senza riuscirci - un paio di volte. Sul resto è un ectoplasma. Tahirovic (21’ st) 6 Dà la scossa. 


DYBALA 5.5 
Un ricamino, con tunnel, viene seguito da un tiro sbilenco nell’unica volta in cui è pericoloso: troppo poco. 


ABRAHAM 6 
Dopo il salvataggio col Bologna, il gol a San Siro: è proprio l’uomo dell’ultimo minuto. Prima però non aveva combinato davvero a. 


ALL. FOTI 6 
La Roma di Mourinho - assente per squalifica - ricalca in fotocopia la gara con l’Inter (tutti dietro sperando nelle ripartenze) e alla fine pure stavolta porta a casa punti. 


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