Adopo-Seck, fiducia ripagata. E Milinkovic-Savic salva il risultato. Flop Biraghi, Bonaventura non basta per i viola. I voti di Alessandro Baretti

TERRACCIANO 6 
Nulla può sul gol di Miranchuk, mentre la ribattuta su Singo al 25’ rischia di diventare un assist per Vlasic (che non trova il tempo per impattare il pallone). Molto impegnato anche con i piedi: se la cava bene. 


VENUTI 5.5 
Vojvoda lo mette spesso in difficoltà. In parte compensa l’affanno difensivo con un paio di cross interessanti centrati nell’area granata. 


MILENKOVIC 6 
Tra i viola più lucidi e, soprattutto, agonisticamente cattivi: tura diverse falle aperte dai compagni. 


IGOR 5.5 
Seck gli scappa via più di una volta. 


BIRAGHI 4.5 
Si addormenta quando sarebbe servita l’attenzione massima: perde Miranchuk sulla rete del russo. La sua sostituzione tra i due tempi è vissuta come una liberazione, dai tifosi viola. Terzic (1’ st) 5.5 Almeno è più disciplinato del compagno. 


AMRABAT 5 
Perfetto… per il Toro il lancio recapitato a Vojvoda che dà il pallone decisivo a Miranchuk. Jovic (10’ st) 4.5 Lento di gambe e di testa: apporto o. 


BONAVENTURA 6.5 
Predica nel deserto. Un suo tiro a inizio ripresa è deviato in angolo da Milinkovic. Bianco (42’ st) ng. 


DUNCAN 5.5 
Cerca di cucire il gioco in mezzo, ma usando lo scotch piuttosto che ago e filo. Barak (25’ st) 6 Entra e punge Milinkovic. 


IKONÈ 4.5 
Tanti, troppi errori e un girovagare per il campo da anima in pena. Una volta è pericoloso: al 20’ (st) con un colpo di testa che mette un brivido a Milinkovic. 


KOUAME 6 
Non è un centravanti, ma cerca di vestirne i panni. Fa un po’ di confusione, ma non si risparmia e a conti fatti è l’attaccante viola più pericoloso. 


SAPONARA 5 
Non mette a disposizione dei compagni palle interessanti ed è anche piuttosto nervoso. Gonzalez (10’ st) 5 Dov’è il Gonzalez che fu? 


ALL. ITALIANO 5 
Forse inquieta più la ripresa che non il primo tempo: perché è quando la Fiorentina spinge, che mette in evidenza tutta la sua fragilità offensiva. 

MILINKOVIC-SAVIC 7 
Scende bene su un tiro di Kouame (33’ pt), quindi allunga le dita della mano destra su una conclusione potente di Bonaventura a inizio ripresa. Nel finale prima esce bene su Milinkovic, quindi mura Barak. 


DJIDJI 6 
Prova attenta e generosa, anche troppo: esce per una possibile frattura del setto nasale. Zima (27’ st) 7 Deciso su Jovic, che lo aiuta addormentandosi sul pallone nell’area granata. 


BUONGIORNO 6.5 
All’inizio Kouame gli va via un paio di volte, dopodiché gli si appiccica soffocandone lo spunto in velocità. Un altro passo verso la definitiva consacrazione. 


RODRIGUEZ 6.5 Prova di grande intelligenza: appoggia l’azione quando il Toro è in controllo e sa soffrire quando la Fiorentina aumenta la pressione. 


SINGO 6.5 
Anche l’ivoriano, dopo un periodo di flessione, interpreta molto bene la sua gara. Soprattutto piace per come mantiene alta la concentrazione quando i viola spingono alla ricerca del pari. 


ADOPO 7 
Quinta presenza in questo campionato, seconda da titolare: se però a Monza era stato schierato da Juric per mancanza di alternative (aveva giocato da difensore centrale), a Firenze viene utilizzato nella posizione che gli è congeniale, da centrocampista e dopo aver vinto il ballottaggio con Linetty. Dà al Toro quella sostanza - nei colpi di testa e nei contrasti - che ai granata è mancata, in questa prima metà della stagione. Linetty (25’ st) 6 Partecipa alla fortificazione del fortino granata. 


RICCI 8 
Sta diventando un centrocampista di livello internazionale: gioca palloni deliziosi, e altri li difende con disarmante naturalezza. Capisce al volo quando c’è da velocizzare la manovra e quando è il momento di rallentare le operazioni. Spende pure un giallo intelligente fermando Saponara lanciato a rete.  


MIRANCHUK 7 
La conclusione chirurgica con cui fulmina Terracciano lo fa salire a quota 4 reti, in questa A (aveva segnato a Monza, Milan e Verona): agguanta Vlasic quale miglior marcatore in campionato del Torino. 


VLASIC 7 
Prova ringhiosa, da pitbull qual è. Quando parte è granitico, difficilissimo da fermare. Questa volta non è pericoloso, ma lavora per tre. 


SECK 7 
Merita tutta la fiducia che gli concede Juric: aveva disputato l’ltima da titolare nella sconfitta interna col Sassuolo del 17 settembre. Miglior partita, per continuità, da quando è nel Toro. Sanabria (36’ st) ng. 

ALL. JURIC 7.5 
Punta sui giovani e viene ripagato: Adopo mette sostanza, Seck fantasia. Toro splendido nei primi 45’ e roccioso nella ripresa. In attesa di Samp e Udinese sale al settimo posto.


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