Una lotta scudetto che assomiglia sempre di più ad un incontro di boxe: una delle due colpisce, l’altra incassa e risponde a sua volta con i tre punti, non importa se dominando gli avversari o risolvendo la partita con un gol nel finale. A dare l’ultimo schiaffo questa volta è stata la Juventus, e non stiamo parlando del k.o. tecnico inflitto al Lecce, ma dell’acquisto di Tiago Djaló.
Il difensore portoghese, da tempo un pallino dell’Inter, si era già promesso ai nerazzurri, ormai decisi ad anticiparne l’acquisto a una sola condizione: cederlo in prestito al Genoa fino alla fine della stagione. Il portoghese non ci sta: vuole giocare in una big da subito per conquistarsi la convocazione ai prossimi Europei. La Juve si inserisce nella trattativa, e con 3,5 milioni si porta a casa il talento del Lille. Un vero e proprio scippo, l’ennesimo inflitto ai nerazzurri negli ultimi anni, specie in quella zona del campo che, a detta di Allegri, ti fa vincere i campionati: la difesa.
Emblematico, in questo senso, l’acquisto di Gleison Bremer nell’estate del 2022. L’Inter trattava con l’entourage del difensore brasiliano da mesi. Mancavano giusto un paio di dettagli, tra questi la cessione al Psg di Milan Skriniar, in scadenza di contratto, ma intenzionato a liberarsi a zero nella stagione successiva. Quando lo scenario appare chiaro ai dirigenti nerazzurri è però troppo tardi: la Juventus mette sul piatto 40 milioni e Bremer e il Torino non ci pensano un attimo.
