Ecco i voti e il giudizio dei calciatori bianconeri per la partita di Coppa Italia contro i blucerchiati

PERIN 6: Il gol di Conti è forse leggibile, ma difficilmente lo si prende a meno di non avere doti da supereroe. Peril resto fa da spettatore alla festa juventina.

DE SCIGLIO 6: Per ora nella sua storia in bianconero (o gialloblù, come ieri) entrano più i guizzi dalla fascia sinistra. In Coppa Italia torna a destra e da lì alza il muro. Un destro centrale sul taccuino.

DANILO 6: Due mesi ai box e poi subito una maglia da titolare per saggiare il rientro a tempo pieno. Non è una serata complessa in difesa, allora si autotesta in una delle specialità della casa: la zuccata su azione d'angolo. Spende un'ora in campo, tutto sommato incoraggiante. 

CHIELLINI (17'st) 6: Riscaldamento in scioltezza con vista su San Siro.

RUGANI 7: Intoccabile in un gennaio d'emergenza grossa tra i centrali difensivi, si 'permette' di sfiorare il 2-0, quindi nella ripresa il gol non glielo toglie nessuno: terzo tempo cestistico e 'canestro' garantito.

ALEX SANDRO 5,5: Più dentro al campo che esterno, ma con squilli ridotti al minimo. E una marcatura morbidosa su Conti da non ripetere contro altri avversari. 

CUADRADO 7,5: Subito pimpante, oltre che uomo dei calci piazzati: mette la firma sull'1-0 con una punizione che non gli viene benissimo, eppure si rivela vincente. La sua è una serata di partecipazione assoluta, con gol del 4-1 sfiorato.

AKE' (30' st) 6,5: Si prende gioco del povero Augello: è merito suo il rigore del 4-1. Che personalità quando balla intorno alla sagoma di Rincon.

LOCATELLI 7: Il sombrero a Thorsby è la ciliegina, la torta è una prova da centrocampista che finalmente guarda la porta in faccia provando le imbucate nel cuore della Samp. Va in pressione sul 3-1 che per metà è opera sua.

ARTHUR 7: Ha compiti precisi in regia e da lì alterna la consueta andatura ondeggiante a interventi decisi, tipici di un giocatore che di sicuro sta ritrovando condizione e ambizioni. Va vicino al 2-0 - destro largo - e grazie al suo senso tattico rende assai più semplice anche il lavoro di Locatelli. In più, pennella il cross per la rete di Rugani.

BENTANCUR 6: Sorregge bene il centrocampo juventino, soprattttutto da un punto di vista fisico

RABIOT 6,5: A parte il fallo su Rincon che rende inevitabile l'annullamento del gol di Morata, ha un piglio diverso dal solito anche perchè l'avversario non è esattamente una Maginot. Dopo mesi si rivedono la falcata e l'inserimento sui calci piazzati. A bilancio mette pure un palo esterno.

KULUSEVSKI 5,5: Negli spazi larghi, quando punta la corsia destra, può fare male. Difatti è da lì che imbecca Morata, poi si fa spesso murare dai difensori, anche quando non ha una ma tre scelte di passaggio.

DYBALA (17'st) 6,5: Gli bastano 5 minuti per un'altra rete, che santifica il feeling con coloro che sfidano il freddo dello Stadium. E poi quel gesto ad aizzare la folla dopo la mancata esultanza di sabato. Va a un centimetro dalla doppietta personale.

MORATA 6,5: Vive una notte di caccia a una rete che alla fine arriva solo su rigore per gentile concessione di Dybala. In precedenza, al netto del gol annullato, si era guadagnato la punizione dell'1-0 e nel prendere Falcone in controtempo aveva sprecato un'ottima opportunità. KAIO JORGE (34' st) ng.

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