I giudizi sui bianconeri di Allegri, vittoriosi in rimonta all'Unipol Domus: Chiellini annulla Pavoletti, Zakaria fa valere la sua fisicità (di Marina Salvetti)

ALL. ALLEGRI 6.5 Vince in rimonta e blinda il quarto posto, ma il tecnico aveva ragione alla vigilia: i bianconeri se li sono sudati i tre punti.

DANILO 6 Attento in difesa, ma si propone poco in avanti. Si arrabbia per un brutto fallo subito da Marin.

CHIELLINI 6.5 Non così attento sulla discesa di Marin nel vantaggio del Cagliari, però ana Pavoletti, segna pure ma è un altro gol anato, stavolta per fuorigioco.

CUADRADO 7 Destro da fuori area, poi serve a De Ligt la splendida palla per il pari. Non si risparmia nella corsa e nei cross.

ARTHUR 5.5 Ha sulla coscienza la rete perché non chiude su Joao Pedro. Va come sempre al piccolo trotto, distribuisce palloni, senza mai un guizzo.

RABIOT 6 Torna mezz’ala e non brilla come nelle ultime uscite. E’ sfortunato nella deviazione in gol con il gomito.

BERNARDESCHI (23’ st) 6 Dà spinta e garantisce forze fresche per l’assalto finale.

PELLEGRINI 6 Tiro spettacolare, di sinistro da fuori area, ma l’arbitro lo ana dopo l’intervento del Var per una deviazione con il gomito di Rabiot. Da ex Cagliari non aveva esultato.

DYBALA 6 Prima la palla persa che ha innescato l’azione del gol cagliaritano (c’è qualche dubbio che Marin abbia commesso fallo), poi le proteste per un contatto subito in area: un inizio in salita per la Joya, che cerca di farsi perdonare con le sue magie, un sinistro però alto sulla traversa e una punizione che sfiora l’incrocio dei pali. Cragno gli nega la gioia del gol parando a terra un tiro al volo. Si rigenera nella ripresa quando illumina alcune giocate bianconere e, soprattutto, serve la palla a Vlahovic per il gol del vantaggio.

VLAHOVIC 7 Ingaggia un duello duro con Lovato. Ci mette rabbia e forza fisica per cercare il gol, ma viene servito poco e male, spesso spalle alla porta: avere il capocannoniere della Serie A in squadra e non metterlo nelle condizioni di segnare è davvero una pecca per la Juventus. Nella ripresa spreca una buona palla su servizio di Rabiot e un’azione personale, quando salta Lovato e Bellanova. Però è l’ultimo ad arrendersi e sulla palla offerta da Dybala trova la zampata vincente per il gol della vittoria.

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