Il migliore è Kean, autore di una super doppietta, tra i più in difficoltà Cuadrado e Alex Sandro

Perin 7: Se la Juventus non si trova a dover commentare la sua prima sconfitta stagionale, è anche merito del vice Szczesny che nel finale compie almeno 3 prodezze che salvano il risultato e caricano, giustamente, il morale del portiere

Bremer 6.5: Trattasi di "euro-battesimo" in un certo senso, e glielo fa Lewandowski. L'ex granata si fa trovare ampiamente all'altezza della situazione

Gatti 6: Emozione a mille, ma non si perde. Avanti così

Rugani 6: Entra nel momento più impestato, in cui il Barcellona preme. È bravo a opporsi

DANILO 5 Grosse responsabilità in occasione del primo gol: prima gestisce male una palla, poi abbatte Vinicius in area bianconera

Rovella 6: Vertice basso con compiti di regia. Non è facile, contro un Barça mobile e pressante e con una Juve in fase di rodaggio, ma non limita i danni

Fagioli 6: Partecipa alle sofferenze finali, senza guizzi ma anche senza grosse sbavature

Pellegrini 6: Più attento ed efficace del compagno

Compagnon 6: Aggiunge minuti prezioni. E positivi

Di Maria 7: Ancora una volta si dimostra una spanna sopra gli altri. Qualità, tecnica, imprevedibilità. E vanno a guadagnarne tutti quelli che gli stanno intorno. Quando l’intesa sarà ancora maggiore e la squadra ancor più rodata, l’impatto sarà devastante

Kean 8: Una doppietta che corona una prestazione generosa. Due gol di posizione, astuzia, freddezza ma anche tante energie spese per aiutare la squadra. Nuova stagione, nuovo Moise. Allegri apprezza

Allegri 6.:5 Sperimenta, e fa bene. Buona prestazione, buon risultato. Bene così. Nonostante il caldo, nonostante le assenze, nonostante svariate altre cose la sua Juventus da già buoni segnali di essere “sua” e di essere Juve

<p>Il migliore è Kean, autore di una super doppietta, tra i più in difficoltà Cuadrado e Alex Sandro</p>


Barcellona-Juve: Di Maria celestiale, Bremer sente l'aria di Champions. Le pagelle

Ecco come si è modificata la graduatoria del tennis maschile dopo il prestigioso torneo di Madrid, quarto Masters 1000 del 2024, vinto da Andrey Rublev. In vetta c'è sempre Djokovic che però non è sceso in campo nella capitale iberica (così come nel 2023 e dunque non ha perso ulteriore terreno in classifica). Alle sue spalle troviamo l'azzurro che a Montecarlo ha confermato il sorpasso a Carlos (ora al terzo posto) e che in Spagna, conquistando i quarti di finale, ha ottenuto altri 200 punti. Perde ulteriore terreno, invece, il murciano che a Madrid non ha difeso il successo del 2023. Più lontano ancora il russo Daniil Medvedev, dallo scorso 19 febbraio in quarta posizione. Scopriamo tutte le prime 40 posizioni, i punti e quanto manca al campione italiano per raggiungere la vetta (e a quanto ammonta la distanza da Alcaraz). Tra gli italiani in top 100, oltre a Musetti ci sono anche Arnaldi, Sonego, Darderi, Cobolli, Nardi, Fognini e Berrettini

Sinner-Alcaraz ko: come cambia la classifica ATP dopo il doppio forfait a Roma

I giallorossi pareggiano 1-1 all'Olimpico contro la Juve: Ndicka tiene a bada Vlahovic, Svilar salva in bello stile su Locatelli e su Kean nel finale (voti e giudizi di Daniele Galosso)

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