Di Maria mette minuti, Cuadrado e Kean troppi errori (di Fabio Riva)

ALL ALLEGRI 7 La prepara bene, la gestisce altrettanto bene. Si può godere di nuovo una porta imbattuta, lavorerà ancora sulla concretezza in attacco. Che ansia sin quasi all’ultimo… Ma la crescita è netta e costante.

SZCZESNY (PERIN)

Perin (43’ pt) 6 Non è chiamato in causa.

BREMER 6.5 Gestisce bene il battesimo in Serie A di Gatti, in questa coppia inedita in bianconero. Aiuta a dovere il compagno e la squadra tutta. Due recuperi provvidenziali. E altre buone giocate.

GATTI 6 Parte soft, poi guadagna in personalità. Così come qualche altra tacca (ma già ce n’erano parecchie) nella considerazione di Massimiliano Allegri in ottica futura.

DANILO 6 Anche tornando in corsia, resta comunque al centro delle dinamiche bianconere. Pure di quelle mentali e motivazionali. Tra un recupero e l’altro, lo vediamo cazziare Cuadrado. Nel finale, però, non concretizza dopo una buona progressione.

DE SCIGLIO 5 La vive un po’ così, insipida. Poche incursioni, qualche sbavatura e dormita soprattutto nella seconda parte della partita. Lo sveglia Allegri a suon di urla (a costo di beccarsi un cartellino giallo).

LOCATELLI 6 Ha ancora, almeno in parte, compiti di regia. Non si esalta più di tanto nell’assolverli e non esalta il gioco. L’arrivo di Paredes lo sgraverà dall’incombenza, ma occhio ché con questo Miretti e questo Rabiot non sarà facile recuperare spazi.

RABIOT (MCKENNIE)

CUADRADO 5.5 Natalizio. Nel senso: intermittente come un addobbo da albero. Ha il merito, ancora una volta, di conquistare la punizione poi trasformata da Vlahovic. Meno bene al 15’: errori che rischiano di costare caro. Prosegue così sino al cambio.

VLAHOVIC 7 Replica la magia su punizione con la Roma, poi attacca sempre la profondità, semplifica le cose un po’ a tutti (a chi deve o dovrebbe inserirsi, ad esempio). Altra eccellente iniziativa al 26’, lanciato da Rabiot conclude però all’esterno. Sfiora il raddoppio di testa.

KEAN 5 Cerca di farsi vedere, ma apparire non basta. Tanta confusione.

Kostic (9’ st) 6 Due tre spunti, pur in poco tempo.

Milik (39’ st) 7 Entra, segna, la chiude da attaccante navigato e letale.

<address><address>Di Maria (22’ st) 6 Massì, in questa partita doveva esser più la Juve funzionale a lui (per metter minutaggio) che lui funzionale alla Juve.

Di Maria mette minuti, Cuadrado e Kean troppi errori (di Fabio Riva)

Juve-Spezia, le pagelle: Miretti ancora super, Rabiot tuttofare, Gatti esordio ok

Ecco come si è modificata la graduatoria del tennis maschile dopo il via del prestigioso torneo di Madrid, quarto Masters 1000 del 2024. In vetta c'è sempre Djokovic che però non è sceso in campo nella capitale spagnola (così come nel 2023 e dunque non perderà ulteriore terreno in classifica). Alle sue spalle troviamo l'azzurro che a Montecarlo ha confermato il sorpasso a Carlos (ora al terzo posto): il 22enne di Sesto Pusteria nella competizione iberica potrà guadagnare nuovi preziosi punti non avendo partecipato all'edizione di 365 giorni fa mentre lo spagnolo dovrà difendere i 1000 punti conquistati l'anno scorso. Più lontano il russo Daniil Medvedev, dallo scorso 19 febbraio in quarta posizione. Scopriamo tutte le prime 40 posizioni, i punti e quanto manca al campione italiano per raggiungere la vetta (e a quanto ammonta la distanza da Alcaraz). Tra gli italiani in top 100, oltre a Musetti ci sono anche Arnaldi, Sonego, Darderi, Cobolli, Nardi, Fognini e Berrettini

Sinner-Alcaraz, duello a Madrid: la distanza aggiornata nella classifica live

Bonhams, il 4 maggio, in occasione del GP di Miami, metterà all'asta il casco del grave sinistro che coinvolse il pilota austriaco Niki Lauda a Nürburgring nel 1976. Esso ha una stima di 47.000- 56.000 euro

Naviga le sezioni

Segui le Dirette

I nostri social

Continua ad esplorare

Juve-Spezia, le pagelle: Miretti ancora super, Rabiot tuttofare, Gatti esordio ok

Scelte per te

Sinner-Alcaraz, duello a Madrid: la distanza aggiornata nella classifica live

Niki Lauda: il casco dell'incidente a Nürburgring

Commenti