Ma quali lupi. L’obiettivo di Paul Pogba, ora, è quello di ballare con le Tigri, primitivo soprannome della Cremonese. Confidando che, quella che stringe tra le mani, sia finalmente la tabella buona. Troppi i piani di recupero redatti e poi stracciati da quel maledetto 24 luglio, giorno dell’infortunio al menisco laterale in allenamento durante la tournée negli Stati Uniti
La tabella personalizzata che legge e rilegge oggi il francese, fino a consumarla con i soli occhi, ha però un lieto fine ben preciso: quello tratteggiato allo Stadio Zini, nel tardo pomeriggio del 4 gennaio, alla ripresa del campionato bianconero dopo la sosta per il Mondiale. Per ballare con le Tigri, appunto, ma finalmente in mezzo al campo
L’attualità del 29enne di Lagny-sur-Marne, intanto, è composta da piscina e palestra, palestra e piscina. Un menù reso necessario dal fallimento della terapia conservativa su cui si era impuntato in prima battuta e dall’esito del consulto a Pittsburgh con il professor Volker Musahl a fine ottobre in un secondo momento
