
Edoardo, Gianni, Umberto, Andrea. Ogni presidente bianconero ha avuto i suoi giocatori preferiti, non sempre e non solo per la classe. Metterli in fila non può essere altro che un gioco affascinante e impossibile, non fosse altro per il fatto che Edoardo e suo nipote Andrea non ne hanno visto neanche uno in comune (testo di Sergio Baldini)