«Non sono ancora al meglio. Ogni giorno è un processo per me e una opportunità per imparare, crescere e migliorare dopo due anni di infortunio - spiega Nole - Ho dovuto modificare tante cose nel mio gioco. Quell'intervento è stato molto invasivo e purtroppo alla fine ho dovuto farlo. Porta con sé anche conseguenze, ma l'importante ora è che sto giocando senza dolore. L'apertura dei colpi meno ampia? Sto cercando di rinforzare i muscoli e di avere quella meccanica che mi sarebbe di aiuto».