Il 30 luglio 1945 nasceva Tuttosport. In un Paese che stava ricostruendo se stesso, il nostro giornale muoveva i primi passi con l’ambizione di raccontare lo sport in tutte le sue forme: le sfide, i valori, i protagonisti. Ottant’anni dopo, Tuttosport è ancora qui. Con lo stesso spirito di allora, ma con una consapevolezza ancora più forte: quella di essere parte integrante del tessuto sportivo e culturale italiano. In otto decenni abbiamo documentato imprese epiche, celebrato campioni, raccontato sconfitte e rinascite. Abbiamo vissuto – e fatto vivere – l’evoluzione dello sport, il suo ruolo sociale, la sua capacità di unire le persone oltre ogni confine. Questo traguardo rappresenta per noi un motivo di orgoglio, ma anche una responsabilità. Quella di continuare a garantire un’informazione autorevole, indipendente, puntuale. Sempre al servizio dei lettori. Desidero ringraziare coloro che nel tempo hanno contribuito alla crescita del nostro giornale: i direttori, i giornalisti, i collaboratori, il personale tecnico e amministrativo. Un ringraziamento speciale va, naturalmente, ai nostri lettori, che ogni giorno rinnovano la fiducia nei confronti di Tuttosport. Guardiamo al futuro con lo stesso entusiasmo che ci ha accompagnato fin dall’inizio, consapevoli della nostra storia e motivati a continuare a raccontare lo sport con passione, competenza e integrità. Roberto Amodei.

