L'evoluzione dei nuovi media e il caso Guardiola

"Media House" è un libro che analizza la trasformazione dei media e nuovo mondo dell'informazione. E tratta anche il caso giornalistico dell'estate 2019 in cui buona informazione e fake news si era sfidate sul Sarri e Guardiola
L'evoluzione dei nuovi media e il caso Guardiola

TORINO - Cosa c'entrano Pep Guardiola e la Juventus con i nuovi media e la trasformazione digitale del mondo dell'informazione? La risposta la si trova nel libro di Michele Bosco "Media House", che dedica un breve capitolo al caso giornalistico dell'estate 2019, quando l'isteria social aveva fatto credere a una parte del tifo bianconero che Guardiola stesse per diventare l'allenatore della Juventus. «La comunicazione che si è fatta su Guardiola e la Juve andrebbe studiata. Uni dei primi casi in cui la volontà dei lettori di sentirsi raccontare una storia finisce per condizionare la cronaca giornalistica. Il fatto sottomesso al compiacimento», si legge in una parte del libro che, ovviamente, distingue tra buona informazione (che dava Maurizio Sarri in pole position per la panchina bianconera, con Simone Inzaghi come eventuale alternativa) e fake news, alimentate anche dal sobbollire dei social.

Ovviamente non c'è solo il caso Guardiola nel libro di Bosco che si pone l'obiettivo di raccontare e spiegare «la trasformazione digitale che ha cambiato le abitudini delle persone, abilitando nuovi comportamenti ed evolvendo i processi di comunicazione e informazione che ormai convivono con opinione e narrazione». E' una lettura interessante per districarsi in un mondo sempre più complesso e nel quale informarsi è fondamentale, ma difficile proprio per l'abbondanza di fonti, non tutte attendibili.

Michele Bosco, "Media House" (Dario Flaccovio Editore), 332 pagine, 25 euro

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