La scuola riparte: ecco le grandi novità

Le lezioni sono già riprese da alcuni giorni e le restrizioni non ci sono più
La scuola riparte: ecco le grandi novità

L’estate è archiviata, soprattutto per gli studenti che ormai hanno ripreso il loro posto tra i banchi. E sperano vivamente che l’anno scolastico appena cominciato segni una rottura definitiva con gli ultimi due, caratterizzati dalla pandemia e da tutte le conseguenze che ha provocato. Il nuovo anno, quindi, inizia sotto i migliori auspici anche se, è bene ricordarlo, la pandemia da Covid-19 non è assolutamente debellata. 

Novità e non solo

A chiarire qualsiasi dubbio sulle modalità del ritorno in classe ci ha pensato il Ministero dell’Istruzione attraverso l’invio di una circolare e di un vademecum a tutti gli istituti scolastici. Come sempre l’attenzione deve restare alta e quindi molte delle misure di prevenzione con cui abbiamo convissuto sono ancora valide come ad esempio arieggiare le classi, igienizzare spesso le mani, sanificare periodicamente i locali (e in modo eccezionale in presenza di casi positivi), evitare di andare a scuola in presenza di sintomi riconducibili al Covid-19 e via dicendo. Altre cose cambieranno: non è più prevista la misurazione della temperatura all’ingresso, stop anche alle entrate scaglionate e alla quarantena. Infatti, non sono previste misure speciali per la scuola: chiunque entri in contatto con un positivo confermato deve seguire le regole stabilite dal Ministero della Salute nella circolare di fine marzo. La novità che più delle altre salta all’occhio è la fine dell’obbligo dell’utilizzo della mascherina sia per gli studenti che per l’intero personale. Questo nuovo inizio segna la fine delle restrizioni anche per le vaccinazioni e per la DAD. La tanto discussa modalità di didattica a distanza che ha permesso il prosieguo delle lezioni, durante la prima parte della pandemia e nei casi di quarantena poi, è terminata con la fine dell’anno scolastico 2021-22. Discorso a parte per i fragili: per gli alunni è opportuno utilizzare dispositivi di protezione (come anche per il personale) e valutare strategie personalizzate in base al profilo di rischio. A quanto appena descritto va fatta una premessa: tutto resterà in vigore soltanto se la situazione pandemica non subirà un pesante peggioramento. Come descritto nelle “Indicazioni strategiche ai fini di mitigazione delle infezioni da Sars-CoV-2 in ambito scolastico” stilate dall’Istituto Superiore di Sanità, con i ministeri della Salute e dell’Istruzione, in caso di boom di contagi si passerà infatti a una fase 2 che prevedrà misure più severe come, ad esempio, il ritorno del metro di distanziamento e l’attuazione di specifiche forme di precauzione nei momenti a rischio di aggregazione oltre che all’aumento della frequenza delle sanificazioni periodiche.

Date, ponti e vacanze del 2022-23

Sono passati solo pochi giorni dal ritorno tra i banchi che gli studenti già guardano il calendario scolastico per capire quando e quali saranno le prossime vacanze. Nel Lazio le lezioni sono iniziate il 15 settembre e finiranno l’8 giugno 2023. Le attività educative nelle scuole dell’infanzia, invece, proseguiranno fino al 30 giugno 2023. Come sempre gli istituti godono di una certa autonomia, nel senso che avranno la possibilità di effettuare degli adattamenti al calendario, ma rispettando i giorni minimi di lezione: 206 per gli istituti scolastici che hanno l’orario articolato su sei giorni alla settimana e 171 per gli istituti scolastici che hanno l’orario articolato su cinque giorni alla settimana. Venendo alle vacanze, la didattica si fermerà per Natale dal 23 dicembre 2022 al 6 gennaio 2023 e per Pasqua dal 6 aprile all’11 aprile 2023. Ovviamente le scuole chiuderanno anche per le classiche festività nazionali: 1° novembre, 8 dicembre, 25 aprile, 1° maggio, 2 giugno, Festa del Santo Patrono (se ricadente in un giorno di lezione). I maturandi, invece, hanno già cerchiato in rosso sul calendario la prima prova: il 21 giugno 2023.

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