Sci: Vinatzer e Razzoli a Campiglio per imitare la Goggia

Domani sera l'atteso slalom sul mitico Canalone Miramonti. In gara anche il gardenese che due giorni fa si è lesionato un menisco nel gigante dell'Alta Badia e il 38enne emiliano oro olimpico 2010 da settimane bloccato per la schiena
Sci: Vinatzer e Razzoli a Campiglio per imitare la Goggia© EPA

TORINO - Sofia Goggia insegna, ispira. Alex Vinatzer stringerà i denti e si presenterà domani sera al cancellato di Madonna di Campiglio, lo slalom più atteso della stagione. Il gardenese, una delle pochissime carte potenzialmente vincenti dell’Italasci al maschile, due giorni fa si è procurato una lesione mensile al ginocchio destro durante il secondo gigante sulla Gran Risa dell’Alba Badia, ma non vuole mancare alla notturna sul Canalone Miranti. Nella Scala dello sci, teatro di indimenticabili trionfi di Alberto Tomba, capace di attirare quarantamila persone ululanti, Vinatzer è stato l’ultimo a salire sul podio, due anni fa (terzo), e in questo momento ha un grande bisogno di riscatto. Lui e la squadra degli uomini, mortificata dai risultati e dal confronto con la Valanga Rosa. In particolare il settore delle discipline tecniche.
«Grazie al lavoro dello staff sono nelle condizioni per poter fare la gara, con qualche bendaggio un po’ sostenuto ma sarò al cancelletto» fa sapere Alex, che insegue ancora la prima vittoria in Coppa del Mondo. Oltre all’ennesimo miracolo della Goggia, trionfante a St.Moritz 17 ore dopo essere stata operata per ridurre due fratture scomposte alla mano sinistra, Vinatzer si ispirerà a Giorgio Rocca, l’ultimo italiano a vincere a Campiglio, ormai 17 anni fa. La stagione dei cinque trionfi consecutivi in slalom e della grande delusione olimpica di Torino 2006. Il livignese anche domani sera (prima manche alle 17.45, seconda alle 20.45 con dirette su RaiSport ed Eurosport) farà da apripista d’accezione. E l’ultima trovata sarà farlo seguendo Filippo Della Vite, uno dei giovani emergenti, riprendendolo con una telecamera sul casco. Un nuovo punto di vista, quello di cui probabilmente avrebbe bisogno l’Italsci al maschile.
Nel frattempo domani facciamo il tifo per Vinatzer e gli altri sei azzurri in gara, compreso il rientrante Giuliano Razzoli, che nonostante i 38 anni e il mal di schiena che l’ha fermato in queste settimane insegue ancora il podio (centrato 12 volte, con 2 vittorie in Coppa e l’oro di Vancouver 2010). Gli altri sono Tommaso Sala, Stefano Gross, Simon Maurberger, Tobias Kastlunger e Federico Liberatore.

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