Laureus Sporting Moment 2000 – 2020

Laureus invita gli appassionati di sport di tutto il mondo a scegliere il momento sportivo di maggiore ispirazione degli ultimi 20 anni
Laureus Sporting Moment 2000 – 2020

LONDRA, 13 gennaio 2020 – Laureus lancia le votazioni per il Laureus Sporting Moment 2000 – 2020, offrendo agli appassionati di sport la possibilità di scegliere uno dei vincitori dei prestigiosi Laureus World Sports Awards. Il prossimo 17 febbraio, a Berlino, il 20° anniversario dei Laureus World Sports Awards renderà onore ai maggiori trionfi sportivi del 2019, celebrerà il potere dello sport di trasformare la vita di tanti giovani in tutto il mondo e, attraverso questa campagna, premierà il momento sportivo più votato degli ultimi 20 anni.

Il Laureus Sporting Moment Award celebra i momenti in cui lo sport ha unito le persone in modo straordinario.  Questa campagna presenta una rosa di 20 storie sportive, una per ogni anno dal 2000 ad oggi, in grado di lasciare il segno, mettendo in evidenza quei momenti indimenticabili che hanno cambiato la storia dello sport e ispirato fan e appassionati di tutto il mondo. Una collezione dei momenti sportivi più emozionanti del nuovo millennio a livello mondiale che rappresentano un esempio di valori sportivi quali fair play, sportività, umanità, superamento delle avversità, dedizione e potere di unire attraverso lo sport... tutti valori fondanti del movimento Laureus.

Il voto del pubblico del Laureus Sporting Moment 2000 – 2020 celebrerà il potere dello sport di trasformare la vita delle persone e rafforzerà il messaggio in occasione del 20° anniversario di Laureus per cui "Lo sport ci unisce". Durante il discorso inaugurale dei Laureus World Sports Awards nel 2000 il Presidente di Laureus, Nelson Mandela, pronunciò le parole che hanno spinto alla creazione del movimento mondiale Sport for Good:

“Lo sport ha il potere di cambiare il mondo. Ha il potere di ispirare. Ha il potere di unire le persone come poche altre cose riescono a fare. Parla ai giovani in una lingua che essi comprendono.   Lo sport può creare speranza là dove prima c'era solo disperazione.”

In linea con questa potente e fondante convinzione sono stati selezionati i momenti più significativi e adesso i fan sportivi di tutto il mondo hanno la possibilità di partecipare e votare il loro preferito tra 20 momenti su laureus.com/vote.

In tre tornate di voto, i 20 momenti si ridurranno prima a dieci e poi a cinque e, dopo un testa a testa finale, verrà decretato il momento vincitore del Laureus Sporting Moment 2000-2020. Poiché si tratta dell'unico premio che può essere votato dal pubblico, gli appassionati avranno la possibilità di decidere chi si aggiudicherà l'ambito riconoscimento per il Laureus Sporting Moment 2000-2020.

La votazione si svolgerà tra il 9 gennaio e il 16 febbraio; il vincitore sarà annunciato durante la cerimonia dei Laureus World Sports Awards, che si terrà, a Berlino, lunedì 17 febbraio 2020.

LAUREUS SPORTING MOMENT 2000-2020 – I 20 CANDIDATI

UNA PROMESSA D'ORO (2008) - Matthias Steiner, sollevamento pesi

Prima della morte della moglie, il sollevatore di pesi olimpico Matthias Steiner le aveva promesso che avrebbe vinto una medaglia d'oro a Pechino 2008. La promessa è stata mantenuta in una finale emozionante al termine della quale sullo scalino più alto del podio ha baciato la foto di Susann, la moglie scomparsa, e ha trattenuto le lacrime pensando all'impegno preso di perseguire il suo sogno olimpico. “Non sono un tipo superstizioso, non credo nelle potenze superiori, ma spero che mi abbia visto. Lo vorrei tanto."

IL POTERE DELLA MENTE (2002) - Natalie du Toit, nuoto

A causa del coinvolgimento in un incidente stradale, la diciassettenne Natalie du Toit ha subito l'amputazione della gamba all'altezza del ginocchio.  Tre mesi dopo è tornata a nuotare e dopo dodici mesi ha fatto addirittura la storia. Ai Manchester Commonwealth Games del 2002 si è qualificata per la finale degli 800 metri stile libero; è stata la prima volta che un'amputata si è qualificata per competere nelle finali di una gara di nuoto internazionale di alto livello.

L'ETÀ È SOLO UN NUMERO (2019 /2020) - Sky Brown, skateboard

Sky Brown non è la tipica bambina di 11 anni. Pratica lo skateboard da prima che potesse camminare ed è stata la prima skateboardista professionista più giovane del mondo. Il suo straordinario talento sulla tavola la renderà anche la più giovane olimpionica degli ultimi 80 anni. Con una maturità che va ben oltre la sua età anagrafica, Sky è impegnata in numerose attività benefiche come incoraggiare le ragazze a praticare lo skateboard, donare premi in denaro, produrre skateboard e devolvere tutti i profitti delle vendite ai bambini svantaggiati delle aree più povere del pianeta.

FRATELLI SUL CAMPO (2016) - Alistair e Jonathan Brownlee, triathlon

Alistair Brownlee ha rinunciato alla possibilità di vincere per aiutare il fratello a superare la linea del traguardo alle World Triathlon Series a Cozumel, in Messico. Esausto, Jonny si era fermato al lato della strada quando Alistair, che manteneva un'ottima terza posizione, lo ha preso sotto braccio accompagnandolo nelle ultime poche centinaia di metri e facendogli tagliare la linea del traguardo.

MESSAGGIO DI RISPETTO (2018) - Nazionale maschile di calcio giapponese
Dopo essere stata in vantaggio per 2-0 in una partita di Coppa del Mondo FIFA, la nazionale maschile di calcio giapponese ha finito per perdere il match per 3-2. Ovviamente giocatori e tifosi erano emotivamente distrutti, ma nonostante la sconfitta, i giocatori giapponesi hanno mantenuto la compostezza e si sono rispettosamente inchinati davanti agli avversari belgi. Inoltre, dopo la partita, hanno pulito tutto lo spogliatoio prima di tornare a casa. Hanno persino lasciato un messaggio di ringraziamento per la Russia che aveva ospitato questa meravigliosa Coppa del Mondo.

PORTATO SULLE SPALLE DI UNA NAZIONE (2011) - Sachin Tendulkar, cricket
Al sesto tentativo in Coppa del Mondo, con l’India che non vinceva la competizione dal lontano 1983,  il leggendario battitore Sachin Tendulkar, ha fatto finalmente parte della squadra che si è aggiudicata il titolo. Dopo essere stato caricato sulle spalle del team indiano, Sachin ha fatto un giro d'onore versando lacrime di gioia dopo la vittoria nella sua città natale.

LA SFIDA DEL DESTINO (2018) - Xia Boyu, alpinismo

Vincitore del Laureus Sporting Moment 2019

Nel 1975 Xia Boyu ha perso entrambi i piedi dopo aver donato il suo sacco a pelo a un compagno durante la scalata del monte Everest. Dopo essere riuscito a sconfiggere anche il cancro, Xia Boyu si è ulteriormente determinato a non abbandonare il sogno di raggiungere la cima dell'Everest, così non ha desistito. All'età di 69 anni, al quinto tentativo, Xia Boyu è diventato il secondo doppio amputato ad aver scalato l'Everest e il primo a raggiungere la cima dal lato nepalese.

STESSO GIOCO, STESSO COMPENSO (2007) - star femminili di tennis

Nel 2007, a seguito delle polemiche alimentate da parte di Venus Williams e da altre giocatrici del circuito WTA, Wimbledon ha annunciato che le giocatrici di tennis avrebbero ricevuto un premio in denaro di pari valore rispetto a quello riservato ai colleghi maschi. Dopo il cambiamento dello status quo nel 2007, Venus ha ricevuto 1,4 milioni di dollari per la sua quarta vittoria a Wimbledon, lo stesso importo del campione del tabellone maschile, Roger Federer. La giocatrice si è fatta portavoce di un movimento di lunga data, che risale ai tempi di Billie Jean-King con attiviste come Martina Navratilova, Steffi Graf e Maria Sharapova. Si è trattato di una grande "vittoria" per le pari opportunità.

CITTADINI DEL MONDO (2016) - squadra olimpica dei rifugiati

La prima squadra olimpica di rifugiati di tutti i tempi ha ricevuto una standing ovation alla cerimonia di apertura del Giochi Olimpici di Rio de Janeiro nel 2016. I suoi membri hanno marciato dietro la bandiera olimpica, dato che la guerra li aveva spinti ad allontanarsi dalla propria patria. Al loro passaggio sulla pista di atletica, caratterizzato da sorrisi e saluti, gli spettatori sugli spalti si sono tutti alzati per applaudirli.

CAMPIONI ETERNI (2017) - Chapecoense, calcio

Vincitrice del Laureus Sporting Moment 2018

Il 28 novembre 2016, l’aereo che trasportava la squadra di calcio del Chapecoense si è schiantato in volo. Solo sei passeggeri su 77 sono sopravvissuti allo schianto, tra cui tre calciatori. Il 7 agosto 2017, il difensore Alan Ruschel, sottoposto a intervento chirurgico per una lesione al midollo spinale, è tornato in campo in un'amichevole contro il Barcellona. Ha giocato i primi 35 minuti della partita prima di essere sostituito, ricevendo una standing ovation.

LA STRETTA DI MANO (2005) - Freddie Flintoff, cricket

Dopo un combattutissimo secondo test degli Ashes 2005, l'Inghilterra è riuscita a imporsi sull'Australia vincendo per due run, conquistando gli Ashes per la prima volta dal 1987. Al posto di celebrare la vittoria con i compagni in un momento di grande emozione e valore, Freddie Flintoff ha raggiunto Brett Lee che era distrutto, per consolarlo in un vero spirito sportivo.

HOUSTON STRONG (2017) - J. J. Watt, football americano

Quando l'uragano Harvey ha colpito Houston nel 2017, si stima che 40mila miliardi di litri di pioggia si siano abbattuti sul Texas e su una regione della Louisiana in appena sei giorni. Si pensa che il totale ripristino richieda investimenti per 200 miliardi di dollari. Guardando la sua comunità colpita dall'alluvione, J. J. Watt, stella degli Houston Texans, si è messo al lavoro e ha raccolto denaro per aiutare le persone colpite da Harvey, raggiungendo la cifra di oltre 40 milioni di dollari. Per il suo prezioso contributo nel 2018 ha ricevuto il Laureus Sporting Inspiration Award.

QUALCOSA IN CAMBIO (2016) – Ellie Marks, nuoto

Mentre Ellie Marks si preparava a partecipare agli Invictus Games, in programma a Londra nel 2014, ha contratto una grave infezione respiratoria che ha costretto i medici del Papworth Hospital a sedarla in un coma indotto per dieci giorni. Con grande determinazione e perseveranza nella riabilitazione, la Marks è poi riuscita a vincere quattro gare di nuoto agli Invictus Games del 2016 a Orlando. Dopo aver ricevuto la medaglia d'oro dalle mani del Principe Harry, ha voluto che fosse consegnata al fantastico personale del Papworth Hospital capace di salvarle la vita.

 TALE PADRE, TALE FIGLIO (2017) - Mick Schumacher, automobilismo

A dicembre del 2013, la leggenda dell'automobilismo Michael Schumacher ha subito una tremenda lesione cerebrale. Tutta la Germania è ancora in ansia per lui, ma suo figlio, Mick Schumacher, sta tenendo viva la sua eredità. La corsa dimostrativa, realizzata su una pista su cui Schumacher ha ottenuto quattro delle sue 91 vittorie in Formula Uno, è stata organizzata per ricordare il 15° anniversario del suo successo datato 2004. “Per me è fantastico guidare questa macchina a Hockenheim. La F2004 è stata una macchina meravigliosa che ha ottenuto 15 vittorie e che ha permesso alla Ferrari di vincere sia il titolo piloti sia quello costruttori in una sola stagione, culmine di un periodo d'oro.”

UN MOMENTO, UNA NAZIONE (2000) - Cathy Freeman, atletica

La velocista australiana, membro della Laureus Academy, Cathy Freeman è stata la prima aborigena nella storia a gareggiare alle Olimpiadi e la prima a sventolare la bandiera aborigena in un evento sportivo. La Freeman ha acceso la fiamma olimpica alle Olimpiadi del 2000 di Sydney e ha vinto una medaglia d'oro nei 400 metri in questo evento diventando il simbolo - non solo per la comunità aborigena - di una nuova e moderna Australia.

CAVALCARE L'ONDA (2014) - Bethany Hamilton, surf

Nel 2003, a soli 13 anni, Bethany Hamilton ha perso il braccio destro dopo il feroce attacco di uno squalo. Pochi mesi dopo questo tragico evento, la ragazza è tornata a gareggiare sulla tavola da surf conquistando la convocazione nella squadra americana. Con il duro lavoro e con grande determinazione, nel 2014, Bethany è riuscita finalmente a vincere il primo evento di rilievo, il famoso Pipeline. Alla Hamilton non sono stati riservati particolari privilegi o alcuna assistenza speciale; la ragazza ha cavalcato le onde, riuscendo a sbaragliare la concorrenza di altre surfiste di grande talento.

CORRERE PER IL MONDO (2019) – Nick Butter, atletica leggera

Nel novembre del 2019, Nick Butter è diventato la prima persona a correre una maratona in ogni Paese del mondo. E lo ha fatto in soli 23 mesi! Ispirato dal suo caro amico Kevin Webber, cui era stato diagnostica un cancro alla prostata, Nick ha lasciato il suo lavoro per lanciarsi nella sua sfida impossibile. Ha così corso una maratona in tutti i 196 Paesi riconosciuti dalle Nazioni Unite, raccogliendo fondi per la “Prostate Cancer UK”. Nick ha completato la sua impresa il 10 Novembre del 2019, varcando nello stesso momento la linea del traguardo nella maratona greca.

 BAMBINI DI GRANDE SPORTIVITÀ (2016) - Squadra maschile U12 del Barcellona, calcio

Vincitrice del Laureus Sporting Moment 2017

La squadra maschile U12 del Barcellona ha dimostrato che il calcio è davvero uno sport per gentiluomini, consolando la squadra giapponese dopo averla battuta 1-0 nella finale del Junior Soccer World Challenge. I giocatori dell'Omiya Ardija erano distrutti dopo il fischio finale, mentre il Barcellona festeggiava. Ma appena se ne sono resi conto, i ragazzi del Barcellona sono corsi ad abbracciare i rivali in una toccante dimostrazione di sportività.

LA MANDO DEL FAIR PLAY (2012) - Miroslav Klose, calcio

Il calciatore internazionale tedesco Miroslav Klose stava giocando con la maglia della Lazio, in Serie A, nel 2012 nella sfida contro il Napoli quando si è lanciato per prendere una palla nelle prime fasi di gioco. Il pallone ha toccato la sua mano in un movimento a spirale, prima di finire in rete. Mentre la maggior parte dei giocatori avrebbe proseguito noncurante, Klose è stato onesto con l'arbitro ammettendo di aver toccato la palla con mano. Il gol è stato annullato e il Napoli ha poi vinto 3-0.

ZANARDI AL VOLANTE (2016) - Alex Zanardi, handbike

L'ex pilota di Formula 1 Alex Zanardi ha vinto una medaglia d'oro paralimpica alla vigilia del 15° anniversario del suo incidente automobilistico, costatogli l'amputazione delle gambe. Il 49enne ciclista di handbike, che si era già aggiudicato due ori a Londra nel 2012, è arrivato primo nella prova a cronometro H5 disputata alle Paralimpiadi di Rio nel 2016 (nell’ultima edizione dei Giochi ha conquistato anche la medaglia d’oro nella staffetta mista H1-5).

Per visualizzare e votare i diversi momenti, visita laureus.com/vote

Laureus Sport for Good è un ente benefico internazionale impegnato a mettere fine a violenza, discriminazione e disagio utilizzando lo sport per trasformare la vita di tanti bambini e ragazzi.

 Laureus è stata costituita nel 2000 dai partner fondatori Richemont e Daimler, che continuano a sostenere Laureus sotto tutti gli aspetti attraverso i loro marchi Mercedes-Benz e IWC Schaffhausen. Nel 2018 si è unita a loro come partner internazionale anche MUFG, grande multinazionale bancaria precedentemente conosciuta come Bank of Tokyo-Mitsubishi.

 

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