TORINO - Momenti terribili, quelli che Reeva Steenkamp ha vissuto prima di morire per mano del fidanzato. Nessun dubbio sul fatto che sia stato Oscar Pistorius ma ora c'è un nuovo elemento. I legali Calvin e Thomas Mollett, nel libro "Oscar vs The Truth", sostengono che la mazza da cricket trovata sul luogo del delitto non è stata utilizzata per forzare la porta ma, piuttosto, per picchiare la modella prima del colpo finale. Le intuizioni degli avvocati sembrerebbero avallate dallo studio delle deposizioni. La testimonianza della donna che udì le grida di un alterco, i rapporti autoptici, il manico della mazza ritorto per effetto di una colluttazione e, soprattutto, le lesioni rinvenute sul corpo della modella sembrano confermare la tesi dei Mollett. Ciò che immaginano i forensi è una lite prolungata durante la quale Reeva sarebbe stata pestata dal fidazato con la mazza prima di finirla. Il campione paraolimpico attende il prossimo mese per il nuovo verdetto sull'omicidio volontario.