Nulla è impossibile, neanche per la nazionale azzurra di salto. Con questo motto si è presentato il nuovo allenatore responsabile Lukasz Kruczek. E per esser sicuro che fosse chiaro a tutti, il tecnico ha escogitato una bella trovata: una sorpresa ha accolto gli azzurri che hanno cominciato il loro raduno a Szczyrk, in Polonia, nella patria del nuovo tecnico. Kruczek ha fatto trovare al loro arrivo, in albergo, un pettorale da allenamento con una dedica speciale che recava la scritta: "Nothing is impossible" diventata da qualche settimana il motto dell'intero gruppo, e il nome di battesimo dell'atleta. In Polonia sono presenti Sebastian Colloredo, Alex Insam, Federico Cecon, Davide Bresadola, Roberto Dellasega, Daniele Varesco e Zeno di Lenardo, impegnati fino a domenica 29 maggio in sedute sui trampolini mai provati sino ad ora, cercando di ricostruire il gesto tecnico al fine di renderlo più efficace in vista delle prime gare di Continental Cup previste per l'inizio di luglio. Del resto nulla è impossibile, basta crederci.