È stato un momento davvero commovente per i 50.000 tifosi giapponesi che hanno visto l’eroe locale Yoshihide Muroya celebrare una splendida e importante vittoria durante la terza tappa del Red Bull Air Race conclusasi ieri a Chiba. Con un tempo di 1:04.992, Muroya è salito sul primo gradino del podio, sfoderando abilità incredibili e precisione di volo anche sotto pressione.
Nigel Lamb, che ha dato il via alla Final 4, puntava a completare il tracciato con un tempo massimo di 1:04. Il pilota non è riuscito a rispondere alle aspettative, ma ha conseguito un dignitoso risultato fermando il cronometro con un tempo di 1:05.734.
Il secondo turno ha visto scendere in pista il padrone di casa: Muroya grazie a determinazione, concentrazione e velocità supersonica, ha messo a segno una performance strepitosa, collocandosi in prima posizione. Restavano altri due piloti che avrebbero potuto ribaltare la situazione e, per i fan locali, l’attesa si faceva sempre più snervante: era il turno di Kirby Chambliss.
Il pilota americano sembrava nervoso e agitato mentre volava alla conquista del podio, ma grinta e determinazione gli sono valse un degno terzo posto in classifica con un tempo di 1:05.618, facendo scivolare Lamb fuori dal podio.
Solo Martin Šonka avrebbe potuto infrangere i sogni dei fan giapponesi e del Falken Team di Muroya. Il pilota ceco dopo il secondo turno verticale non è più riuscito a tenere il passo del giapponese e ha chiuso la gara in seconda posizione con un tempo di 1:05.097.
Un Muroya commosso ha celebrato la sua prima storica vittoria del campionato mondiale, vincendo all’ombra del Monte Fuji. Tra lacrime e applausi, il pilota giapponese ha ringraziato il suo team e tutti i fan, portando a termine la terza tappa del Red Bull Air Race World Championship in modo spettacolare.