Wrestling, Rey Mysterio festeggia 45 anni: storia di una leggenda vivente

Compleanno da campione degli Stati Uniti in WWE per il wrestler di origini messicane, ma nato a Chula Vista, città californiana nella Contea di San Diego
Wrestling, Rey Mysterio festeggia 45 anni: storia di una leggenda vivente

TORINO - Chissà se Milinkovic ricambierà il favore oggi e farà gli auguri di compleanno. D'altronde non sono trascorse nemmeno tre settimane da quando Rey Mysterio, leggendario wrestler WWE, aveva inviato il suo video messaggio al centrocampista serbo, complimentandosi con lui e con la Lazio per la splendida stagione. L'11 dicembre è infatti il giorno in cui Óscar Gutiérrez (questo il nome reale dell'atleta classe 1974) festeggia, in questa occasione particolare per spegnere 45 candeline. Sarà una festa da campione quella del "luchador" (cioè un wrestler che pratica lo stile di lotta messicana della "Lucha Libre", in cui si prediligono le manovre aeree rispetto a quelle fisiche), perché nell'ultima puntata di Raw di questo lunedì è riuscito a conservare il titolo degli Stati Uniti conquistato lo scorso 25 novembre, proprio nel giorno in cui aveva spedito quella clip al giocatore biancoceleste. È una leggenda vivente del wrestling, il "folletto" di chiare origini messicane (ma nato a Chula Vista, città nella Contea di San Diego). E proprio il prefisso telefonico di questa città - 6-1-9 - ha dato il nome alla sua celebre e spettacolare mossa.

Wrestling, la leggenda di Rey Mysterio

La conoscono molto bene anche i fan italiani, che hanno potuto vivere la sua ascesa nella disciplina, sfruttando la seconda grande ondata del boom televisivo nel nostro Paese di inizio anni Duemila. Risale a quel periodo infatti l'ingresso di Rey Mysterio in WWE, semplicemente la più importante compagnia di wrestling del mondo. Ci è arrivato  dopo anni di "gavetta" nelle compagnie indipendenti, passando poi per la ECW su grande intuizione di Paul Heyman e nella celebre WCW, ai tempi azienda concorrente della World Wrestling Entertainment, prima esserne assorbita. La chiamata del proprietario della federazione di Stamford, il magnate statunitense Vince McMahon, è arrivata nell'estate del 2002 e ha portato poco dopo al suo debutto ufficiale (dopo una lunga serie di spot in cui veniva annunciato il suo arrivo) il 25 luglio: quel giorno si è presentato con la sua inconfondibile maschera durante una puntata di SmackDown, e ha affrontato Chavo Guerrero, battendolo grazie alla prima storica 6-1-9 in WWE, cioè la spettacolare e caratteristica mossa conclusiva che lo contraddistingue ancora oggi.

Tutti i titoli del "Master of the 619"

Quel gesto atletico con il quale riesce a sfruttare le corde si è trasformato rapidamente nel suo marchio di fabbrica, con il quale il wrestler di 168 centimetri ha conquistato rapidamente tutti gli appassionati di wrestling: la WWE ha capito subito di avere tra le mani un vero talento, così ha sfruttato la sua spettacolarità in match contro atleti più o meno del suo stesso peso - indimenticabili le sue rivalità con Eddie Guerrero - ma anche proponendo a più riprese uno dei grandi classici delle storyline di questo sport-entertainment, quella del "Davide contro Golia", che ha consentito a Rey Mysterio di diventare 3 volte campione del mondo (competendo quindi per titoli generalmente destinati ad atleti molto più grossi e pesanti), la prima volta in uno storico Triple Threat Match a WrestleMania 22 contro Randy Orton e Kurt Angle. Non è finita, perché il luchador è riuscito pure a vincere una Royal Rumble nel 2006, stabilendo il record di permanenza sul ring (ancora imbattuto) di un'ora, due minuti e 12 secondi, 3 volte il Cruiserweight Championship, 2 l'Intercontinental Championship, 4 i titoli di coppia (con quattro partner diversi, Batista, Eddie Guerrero, Edge e Rob Van Dam) e 2 la cintura di campione degli Stati Uniti, di cui è attualmente detentore. Insomma, sono passati oltre 17 anni dal giorno del suo debutto in WWE, ma la leggenda di Rey Mysterio non è ancora tramontata.

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