Coronavirus, riprendono le attività della FIN

La Federazione Nuoto riparte in conformità alle disposizioni governative. Rimangono sospesi o da disputare a "porte chiuse" gli eventi in Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e nelle province di Savona, Pesaro Urbino
Coronavirus, riprendono le attività della FIN© foto claudio benedetto-alessio m

TORINO - "Preso atto del decreto del 1° marzo 2020 del Governo in materia di contenimento e gestione dell'emergenza Coronavirus e del successivo chiarimento diramato in data odierna dall'Ufficio Sport della Presidenza del Consiglio dei ministri", la Federnuoto comunica che "tutta l'attività federale, comprensiva di competizioni e manifestazioni sportive di ogni livello e dislocazione, si intende ripresa regolarmente in conformità alle disposizioni governative". "In particolare - precisa la Fin - nei comuni di Bertonico, Casalpusterlengo, Castelgerundo, Castiglione D'Adda, Codogno, Fombio, Maleo, San Fiorano, Somaglia, Terranova dei Passerini e Vo' è previsto, tra l'altro: il divieto di accesso o di allontanamento dal territorio comunale; la sospensione di manifestazioni, di eventi e di ogni forma di riunione in luogo pubblico o privato, anche di carattere culturale, ludico, sportivo e religioso".

La nota 

Così prosegue la nota ufficiale: "In particolare in Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, province di Pesaro e Urbino e Savona è previsto: la sospensione degli eventi e delle competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, sino all'8 marzo 2020, in luoghi pubblici o privati, a meno che non si svolgano 'a porte chiuse'. Restano consentite le sessioni di allenamento degli atleti agonisti all'interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse e si raccomanda di adottare misure organizzative tali da garantire agli atleti la possibilità di rispettare, negli spogliatoi, la distanza tra loro di almeno un metro; il divieto di trasferta organizzata dei tifosi residenti nelle stesse regioni e nelle province di Pesaro e Urbino e di Savona, per assistere a eventi e competizioni sportive che si svolgano nelle restanti regioni e province". La Federazione poi aggiunge: "In particolare nella regione Lombardia e in provincia di Piacenza si applica, tra l'altro la misura della sospensione delle attività di palestre, centri sportivi, piscine e centri natatori in relazione allo sport di base e all'attività motoria in genere".

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