© ANSAROMA - Il decreto del ministro dello sport Vincenzo Spadafora, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, prevede una lunghissima lista degli sport da contatto (ben 130) vietati per i praticanti non legati al mondo dello sport professionistico o delle società e club dilettanti regolarmente affiliati al Coni e al Cip. Per quest'ultimi infatti il dpcm, come ricorda anche il testo pubblicato in Gazzetta, consente il proseguimento della pratica sportiva. Il decreto studiato conferma il divieto per gli amatori tutte le forme di calcio e calcetto fra amici, e così pure tutte le partite legate a sport di squadra come basket, pallavolo, pallamano, rugby e hockey. All'interno dell'elenco dei divieti è previsto anche un particolare tipo di lotta, originaria della Sardegna, denominata 's'istrumpa'.
Sport vietati, l'elenco completo
Altri sport da contatto vietati per gli amatori sono discipline poco note come il bandy (una specie di hockey su prato), il cheerleading (sport che combina ginnastica, danza e acrobazia), il floorball (versione indoor dell'hockey) e il sepaktakraw (gioco di origine asiatica, simile alla pallavolo, ma che si gioca con i piedi). Presenti nell'elenco anche tutti i tipi di lotta, judo, karate, taekwondo e così via. Stesso discorso pure per qualunque tipo di danza sportiva e non, tango compreso, a meno di non praticarlo in forma individuale (e resta aperta, da verificare, la possibilita' di ballare tra congiunti). E così pure per le varie forme di ginnastica artistica e ritmica. Sono presenti in ogni caso deroghe: alcune discipline infatti potranno essere praticate dagli amatori ma solo in forma individuale, e riguardano ad esempio il canottaggio, il bob su pista, il pattinaggio, lo slittino e il rafting. Sostanzialmente si può vogare il 4 senza se si è atleti, non se lo si fa in amicizia con tre compagni di viaggio. Ma nessuno vieta a un singolo di salire su una canoa da solo e pagaiare.