Il dolore all’anca nello sportivo

SALUTE&SPORT Con il dottor Tomaello. E’ un infortunio poco frequente ma comporta delle vere e proprie ”sfide cliniche”: ecco perché
Il dolore all’anca nello sportivo

Gli infortuni sportivi dell’anca e dell’inguine sono poco frequenti: rappresentando meno del 10% degli infortuni agli arti inferiori.  A dispetto della bassa incidenza, però, impegnano il Medico in difficili sfide cliniche e diagnostiche dovute alla complessa anatomia e biomeccanica di questa regione. Si pensi che durante le comuni attività quotidiane, come il jogging, i carichi sopportati dall’articolazione dell’anca sono fino a 8 volte il peso corporeo: carichi che aumentano in maniera esponenziale durante le competizioni atletiche. Inoltre, il trattamento delle lesioni dell’anca e delle lesioni all’inguine frequentemente richiedono la partecipazione di diverse specialità mediche e chirurgiche, con un approccio multidisciplinare. Il ritardo nella diagnosi e nel trattamento di queste lesioni può causare la perdita di tempo nel ritorno allo sport agonistico e, potenzialmente l’insorgenza precoce di alterazioni degenerative dell’articolazione come l’artrosi.

Una causa frequente e che merita attenzione è sicuramente il Conflitto Femoro-Acetabolare (o anche FAI) che è una malattia dell’anca dovuta alla non perfetta conformazione dei suoi capi articolari. La testa del femore normale ha una conformazione sferica che si articola in una coppa (acetabolo) senza creare frizioni e contatti (conflitti).

In presenza di un’alterata conformazione, durante il movimento della coscia si crea  attrito tra femore e acetabolo, con conseguente danneggiamento di una guarnizione (labbro acetabolare) che circonda il margine libero dell’acetabolo  e comparsa di  dolore, impotenza funzionale e progressiva degenerazione della cartilagine. 

Da un recente articolo pubblicato sul British Journal of Sports Medecine è emerso che la causa principale del conflitto femoro-acetabolare è l’attività sportiva in eccesso durante la pubertà, in particolare tra i 14-17 anni per i ragazzi e tra i 13-16 anni per le ragazze, periodo nel quale il corpo è ancora in fase di sviluppo. Oltre alla causa sportiva si ipotizza un ruolo determinante per i fattori ereditidari.

Dal punto di vista epidemiologico il conflitto femoro acetabolare è piuttosto frequente nel calcio e nelle arti marziali. Nel Judo, ad esempio, sono molte le tecniche che richiedono movimenti rapidi di flessione, adduzione e intrarotazione dell’anca. Questo movimento è proprio quello che in una persona con conflitto femoro acetabolare può causare il danno all’articolazione. Inoltre, chi fra i lettori avrà seguito i recenti campionati Europei di Judo avrà notato che nella maggior parte delle tecniche si effettuano movimenti di torsione rapida associati a flessione dell’anca sulla gamba d’appoggio: questo è il motivo per cui entrambe le anche possono essere colpite dal problema. Nelle arti come il Karate, invece, è molto facile comprendere come i movimenti esasperati che si effettuano con l’anca, se associati a un conflitto femoro acetabolare, possano essere causa di danno articolare.

In generale il dolore inguinale,è un problema frustante per gli atleti. Le cause possono essere molteplici e la diagnosi spesso è difficile: problemi muscolari, tendiniti, neuropatie, infiammazioni di borse, infezioni, fratture traumatiche o da stress, lacerazioni di fasce addominali e/o ernie inguinali, patologie ginecologiche, patologie dell’articolazione dell’anca tra cui come spesso accade negli sportivi, l’anca a scatto e la borsite trocanterica. Spesso i sintomi si manifestano tardivamente anche per l’instaurarsi di meccanismi di compenso che consentono di sopperire alla limitazione del movimento dell’articolazione dell’anca con conseguente sovraccarico del tratto lombare della colonna vertebrale. Per tale ragione, parlando di conflitto femoro-acetabolare, in realtà si preferisce definirlo come un problema del cingolo lombo-pelvico. La cura e la prevenzione passa attraverso una diagnosi precoce,una corretta strategia terapeutica che in alcuni cosi può essere anche chirurgica e un’attenta analisi della gestualità sport specifica. La vera sfida per il medico è identificare il conflitto femoro -acetabolare fra le 72 cause di dolore inguinale presenti nella letteratura scientifica.

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