Ucraina, Usmanov lascia la Federscherma: "Sanzioni ingiuste"

L'imprenditore russo si è dimesso da presidente della Federazione Internazionale di scherma dopo le misure imposte dall'Unione Europea alla Russia
Ucraina, Usmanov lascia la Federscherma: "Sanzioni ingiuste"© EPA

ROMA - Il presidente della Federazione internazionale di scherma (FIE), Alisher Usmanov, ha annunciato le sue dimissioni. L'imprenditore russo-uzbeko è uno degli oligarchi oggetto delle sanzioni imposte dall'Unione Europea e attraverso una nota pubblicata sul sito della Federscherma ha spiegato: "Sospendo l'esercizio delle mie funzioni di presidente della Federazione internazionale di scherma con effetto immediato fino al ripristino della giustizia", promettendo di impugnare le sanzioni dell'UE: "Il 28 febbraio 2022 sono diventato il bersaglio di misure restrittive imposte dall'Unione. Credo che una decisione del genere sia ingiusta e le ragioni addotte per giustificare le sanzioni sono un insieme di accuse false e diffamatorie che ledono il mio onore, la dignità e la reputazione aziendale". La decisione della sua rinuncia è dunque effetto delle misure subite che Usmanov ha definito ingiuste.

Ucraina, Usmanov lascia la Federsherma

A capo della FIE dal 2008, Usmanov ha contribuito con i suoi fondi personali al finanziamento della federazione: una riga negli incassi dei bilanci 2019 e 2020 riporta la menzione "donazione del presidente" con la cifra di 5 milioni di Franchi svizzeri, su un totale di CHF 9,5 milioni di ricavi nel 2019. Domenica la squadra di fioretto maschile dell'Ucraina si è ritirata dalla tappa di Coppa del Mondo al Cairo per non dover affrontare la Russia. Usmanov ha fatto fortuna nell'industria metallurgica. È uno di quegli oligarchi russi che hanno investito nello sport, entrando nel capitale del club londinese Arsenal nel 2007 prima di vendere le sue azioni. Da allora ha reinvestito nell'Everton, controllato al 94% da uno dei suoi soci in affari, l'iraniano Farhad Moshiri. Usmanov ha vinto il contratto di denominazione per il centro di allenamento Toffees, che nel 2017 è diventato USM Finch Farm, e ha un'opzione per il nome del futuro stadio in costruzione per 30 milioni di sterline.

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