Mauritius, vento di passione al C Kite festival

I migliori kitesurfer del mondo insieme con amatori e appassionati: tra acrobazie e sinergie. Tutta l'energia di Antoine Auriol
Mauritius, vento di passione al C Kite festival

Adrenalina pura! S'è da poco chiuso a Mauritius - paradiso in terra... - il C Kite Festival. Una edizione "numero uno" che - a giudicare dal livello di partecipazione e dal successo ottenuto - potrebbe a buon diritto diventare il primo di una lunga serie di appuntamenti annuali, fulcro dei  kitesurfer di tutto il mondo (e di tutti i livelli). Perché un successo? The answer is blowin' in the wind... La risposta, sta volteggiando nel vento. Quel vento, cioè, che ha messo spalla a spalla campioni mondiali e semplici amatori/ammiratori. Tutti accomunati dalla passione e dall'abilità di volteggiare ad alta velocità sopra le acque dell'oceano e superare abilmente la prossima onda.  Anche chi non ha mai messo piede sopra una tavola, impiega poco tempo a capire che iniziare a farlo può esser cosa buona e giusta. Non è un caso che il kitesurf sia diventato uno degli sport acquatici più di tendenza, pur esistendo da soli 30 anni. Peraltro non mancano le sue declinazioni più variegate: è possibile scivolare sull'acqua impiegando il kite foiling, utilizzando un aquilone soft foil o con il wind foiling, un incontro tra il windsurf e kite.  

PARTERRE DE ROI La baia del C Mauritius - la sua posizione ad est dell'isola la rende perfetta per questa tipologia di sport acquatici - diventa così coloratissimo teatro di dimostrazioni ed eventi.  "Il villaggio di Palmar, dove si trova C Mauritius, offre condizioni ideali per tutti i livelli di kiter, con un vento perfetto da sud-est da maggio a ottobre e ovviamente una temperatura del mare molto piacevole», ha sottolineato l'amministratore delegato del gruppo Constance, Jean Jacques Vallet. Manco a dirlo, la scena è presa dai migliori kitesurfer a livello internazionale. Il kiteboarder professionista Victor Hays, i katesurfer Olivia Jenkins, Boris Herrmann, Chema Quevedo... Ma anche Marina Alabau, Medaglia d'Oro Olimpica Pro Windsurfer, e Titouan Galea, campione del mondo di Wingfoil 2021.

IL MATTATORE Il principale ospite della manifestazione è tuttavia stato l'esperto francese di kitesurf e presentatore televisivo Antoine Auriol. Oltre che di incredibili volteggi sull'oceano, è anche autore di apprezzati e affascinanti documentari: due dei quali hanno fatto parte (nella serata di cinema sotto le stelle) della programmazione di eventi e intrattenimento che il C Mauritius ha allestito insieme con le autorità locali e gli sponsor. «L'idea era quella di creare un evento in cui i riders, gli sponsor, l'hotel, gli special guest condividano un bellissimo momento di sport nella laguna: si tratta di condividere la passione e crescere come persone conoscendo altri, scambiando esperienze. In modo molto informale, bello: la chiave di tutto è la condivisione. Sono felice perché in questo festival ho sentito l'energia di tutti. E' il primo evento di questo tipo che ho organizzato, ci ho messo il cuore».

LE OLIMPIADI Peraltro è finalmente stato deciso di ammettere una disciplina di kiteboarding alle Olimpiadi, a partire da Parigi 2024. «E' fantastico perché il kitesurf è sempre stato un po ' all'ombra di altri grandi sport come lo sci o lo snowboard, ma ha un enorme potenziale anche lui. Mi piace che sia ancora un po ' «libero», ma mi piace anche che possa diventare Olimpico e dunque diventi un po' più professionale. Io ho iniziato quando era totalmente gratuito e selvaggio: questa cosa ha aperto molte porte nella mia vita. Il fatto che non fosse così professionale, all'inizio, mi ha reso chi sono oggi: ho costruito dei bei valori e quei valori sono ancora dentro di me ed è quello che ho cercato di condividere. Alla fine non importa se sei ricco o meno, riguarda il tuo cuore e se credi in quello che stai facendo e ci metti energia positiva, allora puoi fare quello che vuoi nella vita».

ANTOINE E L'ITALIA Antoine è cittadino del mondo, ma il suo legame con l'Italia è molto forte. «L''Italia ha un posto speciale del mio cuore perché le prime persone che hanno creduto in me come sortivo sono italiane: una azienda familiare, a Domodossola, Kteloose. E poi penso a tutti i miei viaggi in Sud Italia: Sradegna, Sicilia...».

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