TORINO - Giovanni Malagò, presidente del Coni, a margine della giunta ha fatto un bilanco del momento attuale dello sport italiano, con tanto di bilancio del 2022 che sta per concludersi. Il primo tema affrontato è stato quello delle dimissioni di Trentalange dalla carica di responsabile dell'Associazione Italiana Arbitri e di Ghirelli della presidenza della Lega Pro: "Può colpire che due componenti del calcio si siano dimesse, ma sono due casi diversi. Trentalange domenica mi ha chiamato e mi ha detto di essere in pace con la sua coscienza, che si considera estraneo e che si sottoporrà a giudizi e valutazioni della giustizia sportiva. Mi ha detto che si è dimesso di fronte a un alto rischio di commissariamento dell'AIA e secondo me è un gesto da apprezzare". Poi su Ghirelli ha aggiunto: "E' un dirigente sportivo che conosciamo da anni. Ha portato una modifica dei format dei campionati ed è chiaro che se non viene approvata c'è un problema perché vuol dire che è venuto meno il rapporto di fiducia tra assemblea e presidente. Ha fatto un gesto di grande rispetto e dignità".
Malagò chiede aiuto allo Stato
Sempre parlando delle istituzioni sportive, Malagò ha commentato così il possibile aggiramento della norma sui tre mandati con gli accorpamenti delle federazioni: "Io non so se qualcuno voglia aggirare norma, che è di una chiarezza assoluta. Sarebbe un errore che questa cosa si facesse. O la politica ha intenzione di cambiare la norma, o se qualcuno ha la possibilità di darsi un gancio io sarò contrario, a costo di fare un adeguamento di legge. Lo troverei profondamente non elegante. Siamo in attesa di capire a ore se ci sarà un rinvio e a quando, se ci saranno anche modifiche al testo. Per le ipotesi di rinvio parliamo di fine luglio oppure la fine del 2023. Aspettiamo: i signori del Governo hanno molti argomenti che devono essere chiariti e stanno facendo un tour de force per l'approvazione del bilancio. Mi dicono che dovrebbe essere inserito nel Milleproroghe". A seguire si è soffermato sui costi sostenuti dal Coni sui Cpo quest'anno: "Abbiamo avuto oltre 2 milioni di euro di costi energetici supplementari e non previsti per i centri di preparazione olimpica. Ci aspettiamo un supporto da parte dello stato e siamo fiduciosi che avvenga, come tutti hanno avuto. E poi dobbiamo fare una serie di investimenti sui Cpo".