Trekking, la Sardegna da scoprire in punta di piedi

Tra paesaggi lunari sospesi nel tempo, foreste incantate a due passi dalle città e spiagge mozzafiato: ecco il vero paradiso dei trekker

Tra cielo e mare, è la prospettiva di chi de­cide di intraprende­re un viaggio da so­gno alla scoperta delle meraviglie della Sardegna, affidan­dosi agli spettacolari itinerari che compongono la RES (Rete Escursionistica della Sarde­gna), studiati per tutte le ca­tegorie di trekker, dal princi­piante al più esperto.


Discen­dere dolcemente dai paesaggi lunari alle bellezze “nascoste” a due passi dalle città, fino alle spiagge da sogno della Gallu­ra, è un’attività forse faticosa, ma di certo ne varrà la pena.

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Sulla... Luna

È il caso dei “mondi di luna”, luoghi da fiaba sospesi nel tem­po, spesso impegnativi da rag­giungere, ma in grado realmen­te di catapultarti in un’altra di­mensione, tra l’abbagliante can­dore di un paesaggio surreale, antico come le glaciazioni, scol­pito dallo scorrere dei secoli. Per esplorare i paesaggi lunari della Sardegna bisogna essere allena­ti e se ci si vuole spingere nelle zone meno accessibili è consi­gliabile farsi accompagnare da delle guide. Un itinerario espli­cativo in tal senso è quello della Grande Traversata del Mont’Al­bo, 22 km di percorso con un dislivello di 1.230 metri e da di­stribuire su due giorni.


Il paesag­gio di questa montagna è tipica­mente lunare, con le creste prive di alberi ad alto fusto, ma ricche di specie autoctone. Si tratta di posti molto frequentati in epoca preistorica e protostorica, come testimoniato da una trentina di insediamenti nuragici. Da sud­dividere in quattro giorni invece la Grande Traversata del Supramonte, che attraversa le mon­tagne più selvagge della Sarde­gna, ma che si conclude con il meritato riposo nell’incantevole Oliena. Il paesaggio lunare più noto è però senza dubbio quel­lo della Gola su Gorropu, una delle mete per eccellenza dell’e­scursionismo in territorio sardo.

Tra le diverse vie d’accesso al canyon, la più suggestiva, sep­pur impegnativa, è quella che si dipana dal valico di Genna Sila­na alla Gola per circa 5 km e con un dislivello di 840 metri. Prima di intraprendere il percorso, vicino all’imboccatura del sentiero, è possibile visitare l’Oasi fau­nistica di Sa Portiscra, con i suoi caratteristici ovili in pietra e ginepro, e il villaggio nuragico di Or Murales, con le sue incredi­bili capanne ricavate da blocchi di calcare. L’imbocco della Gola, cui si giunge dopo un paio d’o­re di cammino, si trova a pochi metri dall’alveo del Rio Flumineddu, che ne ha modellato la forma con le sue acque, ora in­filtrandosi in gallerie sotterra­nee, ora riemergendo in picco­le sorgenti a valle.

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Città e natura

Per chi è alle prime esperienze con il trekking, l’ideale è rappre­sentato da brevi tour in parchi urbani o vicino alle città, spes­so legati all’osservazione del­la fauna. Un insospettabile pa­radiso si trova nella Sardegna sud-orientale, a poca distanza da Cagliari, la Foresta Demania­le dei Sette Fratelli, che segue il corso del Rio Maidopis e che è possibile esplorare percorren­do un sentiero ad anello, ben segnalato e accessibile a tutti e per tutto l’anno.


L’Oasi dei Set­te Fratelli si estende per quasi 10.000 ettari, che ricadono nei Comuni di Sinnai, Burcei, Ca­stiadas e San Vito, e ospita uno degli areali di eccellenza di rifu­gio e tutela del cervo sardo, cui è dedicato il Museo all’ingres­so della Foresta, con numero­si pannelli esplicativi e diver­si diorami. Imperdibile la visi­ta al Giardino Botanico di Mai­dopis, un originale orto che si propone come un concentrato di specie floreali endemiche e dove è possibile avvistare i cer­vi. Al suo interno è stato realiz­zato anche un Sentiero Natura, fruibile ai passeggiatori non ve­denti, anche non accompagnati.

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Un mare da favola

Dalle cime, ai boschi, al mare. Impossibile tralasciare le ac­que della Sardegna. E allora, ecco che viene spontaneo con­sigliare gli itinerari per amanti del trekking in Gallura, regione storica che, per sua conforma­zione, rappresenta una perfet­ta sintesi del rapporto tra cielo, terra e mare, che si può “vive­re” appieno percorrendo uno dei più iconici trekking della zona, che si sviluppa ad anello sul pro­montorio di Capo Testa, all’inter­no del territorio di Santa Tere­sa Gallura.


Questa breve ma in­tensa escursione - 3 km con un dislivello di 900 metri da per­correre in un paio d’ore - con­duce alla scoperta dei più spet­tacolari angoli granitici di Cala Grande, ribattezzata Valle della Luna, luogo surreale di primor­diale bellezza, e chiamata così per l’effetto che il chiarore del­la luce lunare genera sulle roc­ce granitiche, modellate da ac­qua e vento in forme originali. Deviazione d’obbligo è quella che condurrà alla splendida cala roc­ciosa di Cala Spinosa.

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Tra cielo e mare, è la prospettiva di chi de­cide di intraprende­re un viaggio da so­gno alla scoperta delle meraviglie della Sardegna, affidan­dosi agli spettacolari itinerari che compongono la RES (Rete Escursionistica della Sarde­gna), studiati per tutte le ca­tegorie di trekker, dal princi­piante al più esperto.


Discen­dere dolcemente dai paesaggi lunari alle bellezze “nascoste” a due passi dalle città, fino alle spiagge da sogno della Gallu­ra, è un’attività forse faticosa, ma di certo ne varrà la pena.

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