
A margine della conferenza stampa post Giunta, parla il presidente del Coni Giovanni Malagò e sono tanti i temi toccati: dalle Olimpiadi fino al suo termine della carica e la futura incandidabilità. Parte dall'appuntamento del prossimo 6 maggio con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che farà visita al Centro di preparazione olimpica 'Giulio Onesti': "Il presidente verrà a omaggiare con la sua presenza un luogo sacro, da dove è partito tutto con le Olimpiadi di Roma. Farà una visita all'istituto di medicina e scienza e prima di un breve incontro con gli organismi sportivi nell'aula magna, farà una visita ai ragazzi che studiano al centro sportivo dell'Acqua Acetosa".
Malagò e gli scontri nel derby
Sugli scontri pre derby: “Fa riflettere che a distanza di anni ancora una volta bisogna leggere di 13 feriti e 1.500 agenti impegnati in occasione di un derby. Assoluta vicinanza al corpo di polizia e alle forze dell’ordine per un quadrante della città ostaggio”. Poi aggiunge: "Tutto ciò che è successo non va bene soprattutto per quello che stiamo cercando di insegnare, i valori giusti dello sport, ma il calcio è completamente vittima di queste dinamiche negative. Un quadrante della città è stato ostaggio degli scontri per la partita, non va bene". Sulle Olimpiadi: "Il 26 novembre andrò a prendere la torcia ad Olimpia, il 4 dicembre arriverà al Quirinale e il 6 dicembre partirà dallo stadio dei Marmi e passerà in tutte le province per arrivare il 6 febbraio del 2026 a Milano".