TORINO - La bambina è cresciuta e si è presa la prima medaglia da grande. Alessia Trost sale sui podi europei e mondiali da quando aveva 16 anni: under 18, under 20, under 23... la saltatrice ha sempre posto un po' più in alto l'asticella, procedendo per gradi, e ora è arrivata all'argento europeo indoor.
CARATTERE - Lo ha fatto con una gara di carattere all'O2 Arena di Praga: quattro misure superate al primo tentativo (1,80 – 1,85 1,90 e 1,94) e poi mentre a 1,97 affondavano campionesse come la spagnola Ruth Beitia e la capolista mondiale stagionale Kamila Licwinko, l'azzurra trovava il salto giusto al terzo tentativo. Così Alessia si è giocata l'oro con la russa Mariya Kuchina due centimetri più su.
AMARCORD - E' stato quasi un amarcord, dato che Alessia e Mariya sono coetanee (nate nel 1993) e si trovano in pedana da quando erano teenager. Stavolta entrambe hanno fallito i tre tentativi a 1,99 e, a quel punto, anziché aggiudicare una doppia medaglia d'oro (com'era avvenuto un anno fa ai Mondiali indoor tra la stessa Kuchina e la Licwinko) si è proceduto con i salti di spareggio: un'opportunità a testa prima a 1,99 (fallito sia dall’azzurra sia dalla russa) e poi di nuovo a 1,97. E qui la Kuchina si è presa l'oro tutto per sé. Alla Trost resta una medaglia d'argento, che dà fiato alla gracile spedizione italiana e conferma che Alessia è cresciuta.
CARATTERE - Lo ha fatto con una gara di carattere all'O2 Arena di Praga: quattro misure superate al primo tentativo (1,80 – 1,85 1,90 e 1,94) e poi mentre a 1,97 affondavano campionesse come la spagnola Ruth Beitia e la capolista mondiale stagionale Kamila Licwinko, l'azzurra trovava il salto giusto al terzo tentativo. Così Alessia si è giocata l'oro con la russa Mariya Kuchina due centimetri più su.
AMARCORD - E' stato quasi un amarcord, dato che Alessia e Mariya sono coetanee (nate nel 1993) e si trovano in pedana da quando erano teenager. Stavolta entrambe hanno fallito i tre tentativi a 1,99 e, a quel punto, anziché aggiudicare una doppia medaglia d'oro (com'era avvenuto un anno fa ai Mondiali indoor tra la stessa Kuchina e la Licwinko) si è proceduto con i salti di spareggio: un'opportunità a testa prima a 1,99 (fallito sia dall’azzurra sia dalla russa) e poi di nuovo a 1,97. E qui la Kuchina si è presa l'oro tutto per sé. Alla Trost resta una medaglia d'argento, che dà fiato alla gracile spedizione italiana e conferma che Alessia è cresciuta.
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