Bolt, è oro anche nei 200! 

Ai Mondiali di Pechino lo sprinter giamaicano bissa la vittoria nei 100: Gatlin stracciato. «Sono ancora il numero uno», le sue parole. Che botta con il cameraman!

PECHINO - Partenza da urlo, poi il momentaneo recupero di Gatlin, quindi lo strappo finale e i 200 in 19''55, rallentando anche negli ultimi metri prima di indicarsi con entrambi i pollici come a dire: "Ho vinto di nuovo io". Usain Bolt s'aggiudica la medaglia d'oro ai Mondiali di Atletica di Pechino anche nei 200 dopo essersi confermato l'uomo più veloce del mondo nei 100. Gatlin chiude secondo in 19''74, sul pdio anche il sudafricano Anaso Jobodwana in 19''87. 

CHE BOTTA! - Fuori programma per fortuna senza conseguenze per l'atleta giamaicano durante il giro d'onore: un cameraman cinese alla guida di un veicolo elettrico lo investe, nel tentativo di riprenderlo da troppo vicino, e lo fa cadere. Bolt si rialza, sorride, chiede all'operatore se si è fatto male e continua il saluto al pubblico.

BOLT: SONO ANCORA IN NUMERO UNO - «Sì, mi sono proprio divertito. Sapete che i duecento sono la mia gara e ho fatto ciò che dovevo e corso bene, e questo è bello». Così Usain Bolt ai microfoni di RaiSport dopo la vittoria nella finale dei 200. «Gatlin? Non mi interessa nulla di ciò che si dice, di chi è dopato o no - dice ancora Bolt - io non mi preoccupo, scendo in pista e cerco di fare bene. Di Pechino ho bellissimi ricordi (tre ori all'Olimpiade del 2008, ndr) e sono felice di aver dimostrato al mondo che sono ancora il numero uno». «Grazie a tutti i miei fans italiani per il sostegno», ha concluso Bolt.

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